Sempre più incerto l’esito della consultazione elettorale in Umbria per la elezione del nuovo presidente della Regione: infatti, secondo quanto attesterebbe un recentissimo sondaggio commissionato dal Pd i due principali contendenti, la leghista Donatella Tesei ed il civico Vincenzo Bianconi, sostenuto da Pd, M5s e Sinistra Civica Verde, sarebbero praticamente alla pari, il che vorrebbe dire che quest’ultimo, sia pure partito con oltre un mese di ritardo rispetto alla sua contendente, avrebbe rapidamente colmato il gap di 7 punti percentuali che lo dividevano dalla rivale.

E si dovrebbe proprio a ciòil rilancio da parte di Salvini del tema della ripresa della “invasione” del nostro Paese da parte degli immigrati, con la sottolineatura di 30 nuovi arrivi programmati a Terni,

La notizia, prontamente ripresa dal sindaco leghista della città dell’acciaio, è stata però immediatamente bollata come una “bufala” ed a ridimensionarla ci ha immediatamente pensato la ministra Luciana Lamorgese, succeduta al Viminale allo stesso Salvini, che ha chiarito come la circolare sulla distribuzione dei richiedenti asilo ospitati ad Agrigento non fosse una novità visto che “Analoghe operazioni di trasferimento sono state effettuate il 21 giugno 2018 da Siracusa (67 migranti), il 6 agosto 2018 da Agrigento (50 migranti), il 27 agosto 2018 da Crotone (58 migranti), il 25 luglio 2019 (70 migranti) e il 6 agosto 2019 (50 migranti) da Agrigento. Interventi di ridistribuzione hanno riguardato anche il Friuli Venezia Giulia, da dove, il 5 luglio 2019, sono stati trasferiti in altre regioni 2.000 migranti. Guarda caso quando ministro degli Interni era proprio il boss della Lega,

In primo luogo andrebbe anche osservato che gli “accordi europei” che cita Salvini riguardano gli sbarcati da navi militari o da navi delle ONG mentre non si sa nulla riguardo come queste novanta persone su cui sta facendo campagna elettorale in Umbria siano arrivate in Italia. Quindi gli accordi “europei” da lui citati non c’entrano nulla perché queste persone, per quel che ne sappiamo, non hanno alcun titolo per essere “ridistribuiti” in Europa. In realtà non si sa nemmeno quando questi migranti siano sbarcati nel npstro Paese per cui potrebbe benissimo essere avvenuto mesi fa, quando Salvini era ancora ministro 

Un espediente, dunque, quello di Salvini, per distrarre gli elettori e cercare di risollevare le sorti della sua malcapitata candidata alla presidenza che ha imposto all'intero centrodestra umbro spacciandola per amministratrice capace, avendo alle sue spalle una “virtuosa” esperienza come sindaca di Montefalco.

Niente di più falso, come ha documentato l’opposizione di quel Comune, dato che avrebbe lasciato la capitale del Sagrantino in una situazione di vero e proprio dissesto finanziario, con “disavanzo pro-capite” di ben 287 euro. Un valore superiore perfino a quello di Terni (in dissesto conclamato) che è di "soli" 233 euro ad abitante.

E sarebbe stato proprio l’imbarazzo per questa “inaspettata” situazione a spingere Salvini a diradare le sue apparizioni al fianco della Tesei ed a moltiplicare ancora il suo attivismo, conscio com’è del valore della posta in palio in Umbria per il suo futuro politico nazionale.

Paradossalmente di tutto questo, stando al parere di autorevoli analisti politici, a farne le spese potrebbe essere il terzo “incomodo” (si fa per dire!), ovvero quel Claudio Ricci, portavoce di un civismo sui generis che al momento verrebbe quotato attorno al 5%.

Il suo elettorato, memore dei suoi trascorsi come sindaco di Assisi per il centrodestra, nonché delle sue comparsate, in occasione della precedente consultazione regionale, sul trattore a fianco di Salvini, potrebbe alla fine scegliere di affidarsi al civismo più genuino, e soprattutto più vincente, di Vincenzo Bianconi.

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