ASSISI - Ad Assisi è il giorno di San Francesco patrono d'Italia.

Nella città del Poverello sono giunti almeno 4 mila pellegrini e una cinquantina di sindaci provenienti dalla Toscana che quest'anno ha donato l'olio per la lampada votiva che arde sulla tomba del santo.
Stamani ad Assisi è arrivato anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  che, al termine della messa officiata da mons. Giuseppe Betori, si è rivolto alla Nazione dalla loggia del Sacro Convento.
Nel pomeriggio raggiungerà la Basilica di San Francesco amche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. A dare loro il benvenuto padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento che proprio in occasione della festa del patrono d'Italia ha aderito all'iniziativa di piantare 60 milioni di alberi, promossa da Slow Food,

Padre Gambetti: "Oggi urge ricostruire una cultura politica". "Non consegnare il compito a qualche arrogante faccendiere arrivista"

"Oggi urge ricostruire una cultura politica  ha detto padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, nel salutare le autorità, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e i pellegrini nella Basilica superiore nel corso della messa per le celebrazioni di San Francesco patrono d'Italia. "Occorre farlo per i nostri figli, ancor più che per noi", ha poi aggiunto.

Padre Gambetti ha invitato inoltre a cercare "nelle altre politiche ciò che può unire e non ciò che può dividere" e di "operare per la pace nel mondo, per il disarmo, per l'incontro tra i popoli: unire le città per unire le nazioni".

"In Italia e in Europa - ha rimarcato - abbiamo nostalgia della cultura politica. Ma oggi non si può delegare il compito politico solo a qualcuno, per quanto possa essere illuminato; né lo si può consegnare a qualche arrogante faccendiere arrivista (troppi!)".

 

 

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