Un consulente ambientale, M.S., di Isola del Liri (Frosinone) è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento del gip di Terni nell'ambito di una indagine della Forestale sullo smaltimento illecito di rifiuti che era cominciata nel novembre 2007 su segnalazione delle procure di Avezzano e Sulmona. E' stata condotta dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Terni su una azienda operante nel settore dei laterizi e coordinata dal procuratore della repubblica di Terni Fausto Cardella e dal pm Elisabetta Massini. Sulla base di controlli presso questa azienda, analisi di campioni ed intercettazioni telefoniche è stata ricostruita quella che gli inquirenti definiscono ''un'intera filiera'' di smaltimento illecito di rifiuti cosiddetti ''in bianco'' che anche ricorrendo a documenti falsi faceva apparire come regolare tutto il percorso del materiale trattato, dalla produzione, al trasporto e quindi allo smaltimento. Si è così giunti al consulente ambientale M. S. di Isola del Liri che svolge la sua attività lavorativa principalmente in provincia di Frosinone e che ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il consulente è accusato di reati previsti dal testo unico ambientale. Gli si contesta di aver svolto illecitamente, in concorso con altri, il recupero di ingenti quantità di rifiuti anche pericolosi (metalli pesanti e oli minerali) fornendo mezzi, intermediazioni, consulenze ed analisi di laboratorio con ingiusti profitti ed elevati guadagni. E' accusato anche di falsità ideologica in certificati e in atto pubblico per aver fornito false indicazioni sulla natura, composizione e caratteristiche fisicho-chimiche dei rifiuti, omettendo la presenza delle sostanze pericolose compreso l'amianto. Contestualmente alla esecuzione della misura cautelare degli emessa dal Gip del Tribunale di Terni sono state compiute cinque perquisizioni, una delle quali a Terni, in sedi di società ed abitazione dell'arrestato nel corso delle quali sono stati sequestrati vari documenti. La perquisizione a Terni ha riguardato in particolare una ditta di analisi e certificazioni che incautamente - secondo gli inquirenti - ha rilasciato risultati di analisi sulla scorta di dati forniti dal consulente ambientale. Alle fasi finali della operazione hanno partecipato una ventina di uomini dei Comandi provinciali di Terni e di Frosinone e dai relativi nuclei investigativi. Le indagini proseguono per appurare la posizione di altre persone. Condividi