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di Daniele Bovi E a testimoniare, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che la campagna elettorale è entrata nella fase calda, ci sono gli attacchi al candidato del centrosinistra Boccali: “Ieri sera – dice Sbrenna – ero a Ponte San Giovanni ad un incontro con duecento persone. Ponte San Giovanni, è noto, è casa di Boccali. Bene, io sono stato applaudito, lui stava per prendere il cappello e andarsene sommerso dalla contestazione. Ormai Boccali rifiuta di confrontarsi con me. Ero stato invitato dall'Aci per un incontro sulle tematiche a loro care: io ho accettato, Boccali ha fato sapere che non sarebbe venuto”. Nel mirino dell'ex consigliere regionale della Balena bianca c'è anche la campagna del Comune di Perugia sulla viabilità e i risultati raggiunti dalla Polizia municipale: “Non è lecito – dice - che il Comune faccia così campagna elettorale, spendendo soldi dei cittadini e occupando gli spazi economici di tutti. E poi la pressione che c'è, da parte dell'amministrazione, nel cercare il consenso tra i dipendenti pubblici: ci sono pressioni fortissime”. Detto da un ex esponente della Dc, partito che si reggeva anche sulla ricerca e la blindatura del consenso del pubblico impiego, è tutto dire. Com'è che si dice, chi è senza peccato. “Speriamo – conclude il battagliero Sbrenna – che i mugugni che sento in giro a 360 gradi si traducano in consenso per noi”. Condividi