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di Nicola Bossi La guerra dei ballottaggi sbarca a Terni. Dopo le voci di un forte ritorno del centrodestra e di Baldassarri sul centrosinistra, Di Girolamo è stato costretto a tirare fuori i suoi sondaggi commissionati dal Partito Democratico. "Macchè ballottaggio! - scrive lo staff di Di Girolamo - il nostro candidato sarà sindaco al primo turno. Dai dati in nostro possesso (ultimo rilevamento 13 e 14 maggio su 1000 intervistati da un’agenzia nazionale) le preoccupazioni più volte espresse dal candidato del centro destra, in riferimento ad un’ipotetica “anatra zoppa”, non hanno ragione di esistere in quanto Leopoldo Di Girolamo nel distanziare Baldassarre di 10 punti a quella data ha già superato la fatidica soglia del 50,1%". Nel sondaggio del Pd non è ancora poi espoloso l'effetto dei candidati delle sei listi di appoggio che sono un valore aggiunto per il centrosinistra. "Tutto ciò ci fa ritenere - continua lo staff di Di Girolamo -che il risultato finale sia di gran lunga migliore. Ci stupisce l’approssimazione dei dati pubblicati anche relativamente ai candidati presidenti della Provincia in quanto, essendo il territorio della città di Terni praticamente al 50% e considerando sia le diverse modalità elettorali alla Provincia che l’ottima performance di Orvieto, ci sembra che suddetti dati non possano avere alcuna attendibilità scientifica". Condividi