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Stefano Vinti Presidente Gruppo Prc Regione Umbria La condanna dell'avvocato inglese Mills a 4 anni e 6 mesi per corruzione, dicono i giudici milanesi è dovuta al suo aver agito "da falso testimone "per consentire a Berlusconi e alla Fininvest l'impunità dalle accuse. Si tratta di accuse gravissime. Il premier, però, si sente al riparo da questa vicenda giudiziaria perché la sua posizione in questo processo è stata stralciata lo scorso ottobre 2008 dopo l’approvazione del famigerato “lodo Alfano”. Anzi, Berlusconi non trova di meglio da fare che attaccare la magistratura e dichiarare che sulla vicenda interverrà alle Camere. Ma per quale motivo? Il parlamento è la sede per le valutazioni politiche, se invece il premier volesse fare chiarezza su questa torbida vicenda e sui fatti processuali che lo vedono coinvolto dovrebbe dimettersi, come farebbe un esponente politico di così alto rilievo in qualsiasi paese civile, per potersi difendere e per poter essere anche libero di polemizzare con i suoi accusatori. Purtroppo per noi, però, stiamo progressivamente diventando una “repubblica delle banane” e il mondo ci guarda sconcertato perché abbiamo come massima carica dell’esecutivo un politico che corrompe i giudici per il proprio tornaconto personale. Condividi