L'associazione politica 'La Sinistra per L'Umbria' ha riunito il proprio coordinamento per analizzare la situazione sociale ed economica dell'Umbria e il quadro politico regionale in vista delle imminenti elezioni del 27 ottobre.
Prendendo atto con preoccupazione che tutti gli indicatori economici e sociali confermano il 'declino' della nostra regione, e che questa Giunta regionale non è in grado di contrapporre una qualche azione a sostegno dell'economia e di contrasto agli effetti sociali molto pesanti che colpiscono i lavoratori, i giovani, le donne.
La grave crisi economica che perdura da diversi anni, ha messo in discussione la relazione di fiducia tra le sinistre e i loro popoli. Una frattura che rischia di far precipitare l'Umbria nelle braccia della peggior destra.
Una destra estremista, inaffidabile, demagogica, antidemocratica e liberista autoritaria. Una ultra-destra che in caso di vittoria, aggraverebbe tutti i problemi dell'Umbria senza risolverne alcuno.
Per tale motivo il coordinamento de 'La Sinistra per l'Umbria' apprezza e sostiene la proposta scaturita dall'assemblea del 22 agosto, promossa da 'Da Sinistra per il futuro dell'Umbria', di definire una nuova coalizione per l'innovazione e il rilancio dell'Umbria, che comprenda il M5S, tutti i gruppi civici, tutte le forze politiche della sinistra e del centrosinistra, le forze del cattolicesimo democratico e un PD rinnovato.
Una coalizione, quindi, che abbia la possibilità concreta di vincere le elezioni e impedire che la destra a guida fascioleghista guidi la civile Umbria.
Pertanto è necessario per prima cosa definire la nuova coalizione e i nuovi programmi per la nuova Umbria, e poi passare alla scelta del candidato presidente e non viceversa.
La Sinistra per l'Umbria sostiene questa pista di lavoro e auspica una ampia, generosa e unitaria convergenza di tutte le forze responsabili e progressiste.

Il Coordinamento
La Sinistra per l'Umbria

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