“Trovo singolare come Baldassarre indichi nel suo programma, forse mal consigliato, una proposta concreta basata su stime ministeriali relativa all’informatizzazione, mentre vengono ignorate alcune brillanti iniziative realizzate a Terni e riconosciute a livello nazionale”. Preciso e pungente l’appunto rivolto al suo principale avversario dal candidato sindaco del centro sinistra Leopoldo Di Girolamo, che così prosegue: “Il programma di Baldassarre evoca nell’impostazione quel piano di e-gov 2012 di Brunetta che è stato criticato anche da Assinform perché, sebbene abbia l’ambizione di avere un’impostazione manageriale ha una copertura finanziaria solo del 20%! Difficile quindi credere ad una nuova informatizzazione capace di generare un ‘risparmio pari a circa il 30% della spesa comunale attuale. Difficile anche perché molte attività sono state brillantemente portate a termine…ma bisogna conoscerle!”. “Il Comune di Terni insieme all’ASL 4 ed alla Provincia – spiega Di Girolamo - ha sviluppato una soluzione di protocollo informatico InterPa, adottata attualmente da più di 50 enti umbri e 3000 impiegati, che ha compiuto nel 2008 più di 1 milione mezzo di protocollazioni elettroniche. Il motore di workflow associato ha inoltre ridotto i tempi di lavorazione delle pratiche negli uffici anche di 5 volte, oltre agli evidenti risparmi di carta e personale dedicato. Le determine sono state completamente digitalizzate, le delibere sono accessibili dai cittadini, tutti i dirigenti e funzionari sono stati dotati di firma digitale e le sedi messe in comunicazione con la fibra ottica”. “Per quanto riguarda lo sportello unico per le imprese – conclude Di Girolamo - forse Baldassare non sa, o anche qui non è stato informato a dovere, che il progetto VBG – Virtual business Gate, anche questo sviluppato dal Comune di Terni, è stato ufficialmente chiesto al riuso - come best practice nazionale iscritta al catalogo del CNIPA Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – dalla Regione Emilia Romagna”. Condividi