PERUGIA - Un Albo Regionale dei negozi e degli alberghi storici dell'Umbria. E' quanto chiedono Confcommercio e Confesercenti dell'Umbria che hanno elaborato una proposta di legge regionale, definita 'certo non assistenzialista ma che operi in una visione di valorizzazione integrata', che e' gia stata consegnata alla Giunta affinche' la faccia propria.
La proposta e' stata illustrata stamani in conferenza stampa. ''Evitare la scomparsa di negozi e botteghe storiche, puntando alla loro tutela e riqualificazione - ha detto Luciano Ioni, presidente regionale di Confcommercio - non significa contrastare il decorso del mercato; questi esercizi sono testimonianze della nostra storia ed anche un'opportunita' di maketing territoriale e di ampliamento dell'offerta turistica che valorizza le risorse regionali''.
Alcune regioni hanno gia' legiferato in materia (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana) e la proposta di Confcommercio e Confesercenti a differenza delle leggi regionali attualmente vigenti prevede anche l'inserimento degli alberghi storici a fianco di negozi e botteghe. In base al progetto delle due associazioni per l'inserimento dell'Albo occorrono requisiti di accesso quali una permanenza in esercizio di almeno 50 anni per i negozi, 75 per gli alberghi, un radicamento nella tradizione socio economia e nella cultura del territorio, la conservazione di un aspetto interno ed esterno che testimoni la storicita', oppure la collocazione in edifici di particolare pregio.
I benefici deriverebbero dalla politiche di conservazione e valorizzazione quali la pubblicizzazione nella rete degli esercizi storici, la pubblicazione in siti istituzionali, nonche' la previsione di agevolazioni tariffarie e fiscali.
Le imprese dovrebbero essere dotata di un particolare marchio: ''Negozio Storico'', ''Bottega Storica'', ''Albergo Storico''.
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