“La qualità dell’edilizia scolastica e la sicurezza degli edifici dove i nostri figli trascorrono la parte più importante della loro giornata, sono una priorità del mio programma di Governo”, ha detto Wladimiro Boccali rispondendo all’appello lanciato a mezzo stampa di Antonella Ubaldi, dirigente scolastica della scuola media San Paolo di Perugia, in materia di sicurezza delle scuole.
“Il Piano delle opere pubbliche per l’edilizia scolastica prevede 15 milioni di euro di interventi per il triennio 2009-2011, dopo che già nella precedente programmazione ne erano stati stanziati 12 milioni. Proseguirò il percorso di adeguamento delle strutture alle norme anti-incendio avviato dall’amministrazione comunale, fino a completarlo. Mi impegnerò a mantenere quanto più elevati possibile gli standard della manutenzione ordinaria delle scuole e mi assicurerò che quella straordinaria venga realizzata nel rispetto delle leggi. Certo, mi dovrò confrontare con risorse pubbliche sempre più striminzite, anche perché il Governo di centrodestra si è dimostrato del tutto assente nelle politiche di riqualificazione e di manutenzione degli edifici di pubblica utilità, a cominciare da quelli scolastici. Per questo affinché la riqualificazione delle scuole perugine sia quanto più di livello, sarà fondamentale l’apertura di un tavolo di concertazione con la Regione Umbria.
Boccali ha voluto poi rassicurare genitori, insegnati e ragazzi sugli eventi sismici. “L’agibilità statica è assicurata sia per gli edifici dotati di certificazione (prevista solo per le costruzioni posteriori al 1971, ndr) sia per quelli che per legge ne sono sprovvisti. In quei casi, un team di Vigili del fuoco e tecnici del Comune ha il dovere di verificare la salute dell’edificio con una certa frequenza. Nel caso della scuola media San Paolo il sopralluogo di routine era stato effettuato ancor prima che venisse lanciato l’allarme – per giunta del tutto motivato – da parte genitori dei ragazzi, colpiti dalla tragedia abruzzese. Gli esiti dei sopralluoghi, che risalivano a inizio anno, hanno fatto emergere l’esigenza di riassetto di una parte del colonnato del chiostro che sarebbe partito a chiusura dell’anno scolastico. L’amministrazione ha però preferito anticipare i lavori per calmare gli animi di genitori ed insegnanti, cominciando prima a transennare l’area e poi, proprio dalla scorsa settimana, ad adeguare quella parte di chiostro”.
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