Mario Bravi
Segretario Generale Cgil Perugia
PERUGIA - In questa campagna elettorale (Amministrative ed europee), si parla di tutto, meno che della priorità vera del Paese, che è rappresentata dalla crisi profonda che colpisce migliaia di persone e le prospettive di tutti.
Della crisi si parla il meno possibile e, inoltre, il tema assente nella campagna elettorale è quello rappresentato dal lavoro.
Questo, tra l'altro, succede solo in Italia, perché per esempio in Germania, la vicenda della Opel e delle difficoltà del mondo del lavoro, è uno dei temi su cui si misurano le forza politiche anche in vista delle prossime elezioni politiche che si svolgeranno a settembre.
Siccome anche il nostro Paese sta in Europa, pensiamo che questo costituisca un ritardo che va colmato e lo diciamo nella nostra autonomia di forza sindacale, perché riteniamo utile che le forze politiche riprendano a discutere le istanze del mondo del lavoro e, se ci riescono, in qualche modo a rappresentarle nelle sedi istituzionali.
Riteniamo che questo aspetto sia vitale anche per la Provincia di Perugia, perché al contrario di quello che sostiene la Camera di Commercio, nella nostra Provincia, la crisi è pesante, strutturale e soprattutto, dai segnali che abbiamo, continua ad allargarsi.
Basta pensare ad alcuni elementi:
il numero dei cassintegrati ha superato le 10.000 unità, addirittura più alto è il numero delle persone che hanno fatto richiesta di disoccupazione. Oltre a questo è evidente, che in prospettiva c’è un rischio ancora più rilevante ed è rappresentato dal fatto che, sta finendo la cassa integrazione e quindi diventa fondamentale una risposta positiva alla richiesta formulata dalla CGIL Nazionale di portare le settimane di cassa integrazione da 52 a 104. Deve essere chiaro che, se questa richiesta non venisse accolta, c’è il rischio che le aziende passino alla fase successiva, che è quella dei licenziamenti. Questo è un problema pesante della nostra Provincia. Sarebbe utile sapere che cosa dicono le forze politiche su questo. Così come sulla crisi della fascia appenninica, dove si rischia di perdere 4.000 posti di lavoro su 70.000 abitanti e sulla situazione dell’Alta Umbria, in difficoltà per le vicende legate alla automotive;
sicurezza sul lavoro – il processo sulla vicenda della Umbra Olii di Campello non è ancora iniziato. Dopo varie vicende all’insegna del più totale rifiuto delle responsabilità da parte del titolare dell’impresa, il procedimento penale dovrebbe iniziare il 24.11.09. Nel frattempo il Ministro Sacconi mette in discussione il testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con il risultato di depenalizzare le responsabilità dei manager e degli imprenditori. Oltre a questi due punti fondamentali, sono aperte le questioni dell’integrazione con i lavoratori extra comunitari presenti nella nostra provincia in un numero più alto rispetto alla media nazionale, e del welfare, con una spesa pubblica sottoposta ad un attacco pesante, che rischia di ridurre ulteriormente i livelli di coesione sociale.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI E NELLA NOSTRA AUTONOMIA DI FORZA SOCIALE ABBIAMO INDETTO COME CAMERA DEL LAVORO UN INCONTRO CON IL CANDIDATO SINDACO DI PERUGIA DEL CENTRO SINISTRA WLADIMIRO BOCCALI IL 20 MAGGIO ALLE ORE 9,30 PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI PERUGIA.
Sarà un incontro di carattere programmatico su come e quanto dovrà pesare il lavoro nelle trasformazioni della città capoluogo di Regione.
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