Perugia/ Raid a colpi di pietre contro la redazione del Corriere dell'Umbria"
PERUGIA - Danneggiata la sede del Corriere dell’Umbria a Perugia. In base a una prima ricostruzione della Digos la notte scorsa due persone, che sono state riprese dalle telecamere, hanno lanciato pietre contro le vetrate dell’edificio ed avrebbero anche tentato di forzare la porta di ingresso senza riuscirvi.
Secondo quanto riferito dal direttore Davide Vecchi “per gli agenti della Digos che hanno fatto i primi rilievi si tratta sicuramente di un atto intimidatorio legato a qualcosa che abbiamo scritto negli ultimi giorni ma dobbiamo approfondire”.
“E’ preoccupante – ha aggiunto il direttore -non tanto il fatto in sé quanto che succeda in un territorio tranquillo come quello di Perugia e che qualcuno si prenda la briga di tirare pietre per quello che il giornale scrive. Noi pubblichiamo notizie poi se qualcuno ha da dire qualcosa ci sono gli avvocati, le querele».
Ad entrare in azione sarebbero state due persone, travisate con casco integrale, e quindi non riconoscibili, che avrebbero atteso che uscisse dalla sede del giornale l’ultima persona per poi lanciare pietre di granito contro i vetri che, essendo blindati, non hanno riportato grandi danni».
Gli inquirenti stanno verificando «le riprese delle telecamere dei negozi intorno al giornale», intanto «il Corriere – assicura sempre Vecchi – continuerà a fare il lavoro di sempre».
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Sul grave episodio si è immediatamente espressa l’unanime condanna del mondo istituzionale e della politica umbro.
Presidente Paparelli: piena solidarietà al direttore Davide Vecchi ed a tutti i giornalisti e lavoratori
“Piena solidarietà al direttore Davide Vecchi ed a tutti i giornalisti e lavoratori del Corriere dell’Umbria”, per il grave atto intimidatorio di cui è stata fatta oggetto la notte scorsa la sede centrale di Perugia del quotidiano, è stata espressa dal presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli.
“Desidero esprimere la mia personale vicinanza – ha affermato Paparelli - ai giornalisti ed a tutti i dipendenti del Corriere dell’Umbria per quanto avvenuto la notte scorsa. Un gesto inqualificabile e mi auguro che gli inquirenti possano al più presto risalire agli autori di tale gesto. La nostra terra è estranea alla cultura dell’intimidazione, essendo qui alto il livello di convivenza civile e di rispetto dell’opera di chi - ha concluso - è impegnato quotidianamente nel garantire una informazione libera e democratica”.
Porzi: “Massima solidarietà ai giornalisti e ferma condanna del gesto”.
“L’informazione – spiega la presidente Porzi – è un bene della democrazia, che consente lo svolgimento della dialettica politica tra maggioranza e minoranza e contribuisce a difendere i cittadini, raccontando loro la realtà in tutte le sue sfaccettature. È per questo che mi sento di esprimere una ferma condanna del gesto intimidatorio ai danni del Corriere dell’Umbria: un atto vile e che non si addice alla storia e alla tradizione democratica della nostra regione. Ai giornalisti e ai lavoratori colpiti – conclude Porzi - esprimo la massima e doverosa solidarietà e vicinanza, sottolineando che le Istituzioni sono al fianco di chi subisce atti violenti e inaccettabili”.
Lo sdegno del Presidente della Provincia Bacchetta
"Piena solidarietà al Direttore del Corriere dell'Umbria, Davide Vecchi e alla redazione, è espressa dal Presidente della Provincia Luciano Bacchetta in relazione alla notizia di un atto intimidatorio compiuto ai danni della sede regionale del quotidiano a Perugia. "Con l'auspicio che sia fatta piena luce da parte della forze dell'ordine sul grave episodio, mi unisco all'unanime sdegno per l'accaduto. Laddove emergesse che si è trattato di un atto intimidatorio che va a colpire la libertà di stampa, ci auguriamo che i responsabili vengano assicurati alla giustizia, consapevoli che tutto ciò che va a ledere i valori democratici del nostro paese, deve essere censurato e condannato con decisione.
La solidarietà e la condanna del vice presidente Vinicio Guasticchi (Pd)
“Solidarietà alla direzione e alla redazione del Corriere dell’Umbria e netta condanna per il grave atto compiuto ai danni della sede di Perugia e che farebbe parlare gli inquirenti di ‘azione intimidatoria’”. Così il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (PD-vice presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria) che aggiunge: “Qualsiasi atto di violenza, sia verbale, sia fisico, è esecrabile e va sempre condannato nel modo più netto. Ma la condanna deve essere ancora più forte e corale se l’azione è rivolta contro un giornale, contro chi cioè esercita il diritto-dovere all’informazione, un principio civile fondamentale e inattaccabile”.
Squarta (FdI): “Ferma condanna per l’atto intimidatorio”
“Voglio esprimere la più ferma condanna per l’atto intimidatorio commesso questa notte nei confronti della redazione del Corriere dell’Umbria”. È quanto dichiara il consigliere regionale Marco Squarta (FdI - portavoce centrodestra).
“Si tratta – prosegue Squarta – di una azione inusuale per il nostro territorio. Ma non per questo meno preoccupante perché cerca di colpire la libertà di stampa, uno dei diritti fondamentali della nostra costituzione e uno dei pilastri della nostra società. In queste situazioni è necessario e indispensabile riaffermarne l’importanza e la centralità. Così come esprimere la piena solidarietà al direttore e ai giornalisti del Corriere dell’Umbria”.

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