Andava in piscina durante l'orario di ufficio e per questo una dipendente della Provincia di Perugia è stata denunciata alla magistratura. La donna, secondo quanto si è appreso, per il suo comportamento era tenuta d'occhio dalla polizia provinciale. Sarebbe stata vista mentre andava a fare la spesa in orario di lavoro e per ben due volte sarebbe stata sorpresa in piscina quando invece doveva essere in ufficio. Sulla vicenda l'amministrazione provinciale mantiene il più assoluto riserbo. Il presidente Giulio Cozzari in un comunicato sottolinea l'impegno della sua amministrazione sul rispetto dell'orario di lavoro da parte del personale dipendente. La donna denunciata oggi è stata interrogata dal gip del tribunale di Perugia. ''Il Presidente della Provincia - è detto in un comunicato dell'ente - fa il punto sull'attività di controllo posta in essere dall'Amministrazione Provinciale in tema di rispetto dell'orario di lavoro del personale dipendente. Durante la legislatura si è posta particolare attenzione alle politiche per la gestione del personale, da un lato stimolando il riconoscimento del merito e dall'altro affermando la necessità di salvaguardare l'etica del lavoro pubblico, in ogni sua possibile accezione. Su questi presupposti - continua il comunicato - l'amministrazione ha attivato, in casi dubbi, forme di controllo doverose quanto necessarie per il buon andamento dei servizi e la salvaguardia dell'immagine dell'ente, giovandosi dell'apporto della polizia provinciale. Da tale attività è emerso il comportamento potenzialmente scorretto di un dipendente dell'Ente che - conclude la nota - opportunamente segnalato agli organi competenti è in fase di accertamento''. Condividi