PERUGIA - La cultura, gli eventi e gli spettacoli sono un traino per l'economia e la stimolano, facendo crescere i territori creando ricchezza. "Perché ogni euro speso nella gestione di un evento culturale genera effetti economici e indotti positivi per oltre due euro e mezzo". E’ il messaggio lanciato da Perugia, nel corso di Umbria jazz, dal convegno 'Più cultura, più crescita', organizzato da Confcommercio e Impresa Cultura Italia-Confcommercio, in collaborazione con il festival.

A palazzo Cesaroni, infatti, è stata presentata l'indagine "Investire in cultura" realizzata da Rsm-Makno per Impresa Cultura Italia-Confcommercio. Un festival quindi preso ad esempio "come unico in Italia con un brand che rispecchia una regione", insieme al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dal presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, il quale ha voluto portare questa presentazione proprio in occasione dell'evento, per sottolineare che l'Umbria "deve guardare ad una nuova sfida per fare della cultura".

Arbore, Umbria jazz eccellenza Italia: "In giro mondo riconosciuto e rispettato come presidente"

"Umbria jazz è un'eccellenza italiana, l'abbiamo detto e ne abbiamo parlato molte volte con molti esponenti della cultura ma anche dell'industria. Andando in giro per il mondo io vengo riconosciuto come presidente del festival e rispettato come tale anche se non me lo merito": così Renzo Arbore, a margine della sua partecipazione al convegno in questione.

In merito alla ricerca "Investire in cultura", Arbore ha commentato che in Italia "il legame più cultura-più crescita è indispensabile". "Siamo il Paese del gusto e della cultura - ha sottolineato - e la nostra arma più importante è quella di sfoggiarle e di approfittarne.
Oggi investire in cultura significa investire bene e in maniera proficua e noi lo vediamo con quello che succede a Uj, festival prezioso anche per gli investitori che ci danno una mano".

Condividi