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PERUGIA - E' partito a marzo un progetto del Comune, che attingerà ad alcuni fondi Europei per potenziare la struttura di rete Adsl nel territorio comunale. Ebbene, il Comune di Perugia ha accesso a 3 milioni di euro all'anno dai fondi della regione e sta chiedendo altri stanziamenti dai fondi Europei per potenziare la rete telematica, cioè i collegamenti ad Internet di privati e aziende. Il problema che dichiarano di voler risolvere è quello di zone in cui non c'è ancora l'Adsl, come San Martino in Campo, nonostante sia una zona pianeggiante e vicina alla E45. Il problema reale - afferma in un suo comunicato la lista civica Cinque Stelle - non è solo il fatto che in molte zone la copertura della banda larga sia inesistente, ma, soprattutto, che laddove il servizio arriva è poco affidabile (per banda effettiva e stabilità) e molto oneroso. I canoni da pagare - continua la nota - sono alti e,“conti alla mano”, non risultano richiesti i soli 10 euro mensili da molti pubblicizzati. Gli Internet Service Provider privati, d'altra parte, ormai aggiudicatari delle concessioni pubbliche per la fornitura di connessioni ad internet, si guardano bene dal potenziare le reti di cui usufruiamo noi cittadini. E' opinione di molti esperti ed è percepibile da tutti che, con oltre 3 milioni di euro all'anno, un Comune potrebbe costruirsi una struttura di rete telematica capillare, autonoma ed efficiente, senza bisogno di appoggio al privato, con una sensibile riduzione dei costi dell'utente. "La nostra Lista Civica - conclude la nota - proporrà di verificare che l'investimento dei fondi che l'Amministrazione Comunale ha ottenuto e otterrà sia indirizzato a costituire uno sviluppo efficiente e competitivo del settore, perseguendo soluzioni alternative a quella finora seguita che appare un inutile spreco di denaro pubblico". Condividi