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Una sentenza che finalmente riflette una cultura più attenta e più vicina ai diritti e alla dignità delle donne. Ma è ancora drammaticamente diffusa una cultura dell’indifferenza e della minimizzazione che ostinatamente scambia la violenza più efferata per “liti fra coniugi” o “dissidi nella coppia”.Ne sono stati prova evidente i 160 testimoni che hanno sfilato nel corso di questo processo. Barbara è una delle 1107 che dal 2000 in Italia questa cultura ha ucciso. Tante quante una guerra. Ogni intervento a sostegno delle vittime è affidato alla buona volontà di organizzazioni di donne in lotta contro la violenza di genere. Non c’è Istituzione nel nostro Paese che si preoccupi di diffondere organicamente e strutturalmente una cultura dei diritti e della dignità femminile, una cultura.che collochi nella giusta luce la violenza contro le donne in tutte le sue forme. Di questo Barbara e le altre mille e più donne sono morte. Vittime che una visione diversa delle relazioni fra uomini e donne avrebbe certamente salvato. Comunicato inviato congiuntamente da: Comitato Internazionale 8 marzo Differenza Donna Condividi