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Esprimo la mia piena solidarietà al segretario nazionale della Fiom Gianni Rinaldini per la pesante contestazione subita sabato scorso, contestazione di cui sono stato testimone, ed esprimo piena solidarietà alla Fiom tutta, impegnata in prima fila nella ricostruzione dell'unità di classe tra i lavoratori del gruppo Fiat. Contestazioni come quelle di sabato al Lingotto indeboliscono i lavoratori e costituiscono un serio ostacolo alla necessità di costringere la Fiat a cambiare i suoi piani industriali ed a raggiungere l'obiettivo che la Fiom e il movimento operaio torinese si propongono, con il nostro pieno accordo: cambiare il piano industriale di Fiat, garantire la piena occupazione, non chiudere nessun stabilimento. Condividi