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PERUGIA - Certo la cifra non è enorme, ma pur tuttavia costituisce una sorpresa dopo le tante catastrofiche affermazioni dei non pochi interessati detrattori del Minimetrò perugino circa gli ipotetici disastrati costi di esercizio dell'innovativo sistema di trasporto urbano di cui la città si è di recente dotata. Si tratta di poco più di 41mila euro, poca cosa, ma quanto basta per diffondere un po' di saluate ottimismo e mettere a tacere le Cassandre di turno. Sta di fatto che l’assemblea ordinaria dei soci di Minimetrò S.p.a., riunitasi il 14 maggio u.s., ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 chiuso con un utile netto di € 41.165. Poiché, come si ricorderà, l'inaugurazione dell'impianto avvenne il 29 gennaio dello scorso anno, vuol dire che si tratta del primo anno (mano pochi giorni) che la società di gestione ha potuto fare conto sui ricavi generati dal traffico. Precedentemente i suoi bilanci si riferivano inevitabilmente solo agli investimenti effettuati per l'esecuzione dell'opera. Primo anno di esercizio e, dunque, primo sia pure modesto utile. Certo non c'è da scialare, ma considerate le illazioni catastrofiche che erano circolate la soddisfazione è comunque tanta. Per il resto vanno segnalate altra performance economiche di gestione che mostrano, oltre all’utile netto di cui sopra, importanti risultati intermedi quali il Margine Operativo Lordo (MOL) ed il Reddito Operativo (RO) rispettivamente pari ad € 6.287.598 ed € 2.932.674. Sempre a livello economico si è registrato un apprezzabile ROI (Return on Investment) del 2,66%. Nonostante l’esercizio 2008 rappresenti il periodo di start up del sistema, l’indice di efficienza, che misura la capacità dei ricavi da traffico a coprire i costi operativi, al netto di quelli dell’infrastruttura, è risultato in linea con la normativa di settore. I dati di bilancio evidenziano altresì l’attenzione sul contenimento dei costi, ottenuta anche attraverso una costante ricerca dell’ottimizzazione dell’organizzazione e della produttività interna. In merito a quest’ultimo punto si evidenzia che il costo del personale rappresenta solamente lo 0,32% del totale attivo di bilancio ed il 2,88% del valore della produzione. Per quanto riguarda il traffico, il numero delle validazioni registrate durante i primi 11 mesi di attività (in pratica il numero dei passeggeri trasportati), è stato di 2.826.841 in 11 mesi. Tale performance può essere ritenuta soddisfacente considerando che va riferita al traffico dell’anno di avvio del sistema ed anche in considerazione che il Piano Urbano della Mobilità, realizzato dal Comune di Perugia è entrato in funzione in avanzato corso di anno (il 9 giugno 2008) per cui non ha determinato effetti per buona parte dell'esercizio. Va altresì evidenziato che trattandosi appunto della prima fase di esercizio dell’impianto, da essa sono emersi dati che consentiranno successive possibili ottimizzazioni, soprattutto con riferimento alla migliore interconnessione con altri vettori del trasporto pubblico locale, ed in particolare con APM. E' evidente, infatti, che i flussi di traffico del Minimetrò dipendono, oltre che dalla capacità della Società di offrire un servizio adeguato, anche dall’ottimizzazione del Piano Urbano della Mobilità. Da considerara, infine, che questa ottima performance economica del Minimetrò si accompagna ad un'altrettanta positiva performace sul fronte dell’affidabilità del sistema, che rileva un indice di disponibilità del 99% (rapporto tra ore di esercizio effettuate – considerando i fermi impianto - e quelle programmate). Altrettanto dicasi per la soddisfazione espressa dagli utenti del sistema (97% mediamente) registrata in occasione delle previste rilevazioni semestrali di customer satisfaction affidate all'Istituto Tiepoli; utenti che sollecitano anche un prolungamento di orario del servizio. Condividi