Pagare l'affitto di casa è costato alle famiglie italiane il 26,4% del reddito netto nel secondo semestre del 2008. E' il risultato del terzo Rapporto Uil "Famiglia-Reddito-Casa", curato dal Servizio politiche territoriali. Secondo lo studio, nella seconda metà dello scorso anno la spesa per l'affitto ha inciso poco meno che nel primo semestre (27%). Ancora una volta spetta a Roma l'incidenza percentuale media più alta sul reddito mensile netto (63,9%), seguita da Venezia (56,7%), Firenze (39,3%), Milano (32,6%) e Bologna (31,9%). Le città più convenienti, invece, sono L'Aquila (13,2%), Potenza (13,8%), Catanzaro (14,7%), Perugia (16,8%) e Palermo (17,6%). Per quanto riguarda gli acquisti di case, è sempre Roma a detenere il record di onerosità. In media, un'abitazione di 70 mq costa 424.670 euro. Seguono Venezia (323.750), Milano (296.330), Siena (268.330) e Napoli (263.670). Le città meno onerose sono Trapani (61.950), Caltanissetta con (64.870), Ragusa (73.500), Brindisi (80.500) e Vibo Valentia (81.550). Dai dati emerge anche un aumento degli sfratti emessi a causa di morosità. In quest'ottica, le regioni più coinvolte sono la Sardegna (88,8%), le Marche (88,3%), l'Umbria (87,5%), l'Emilia Romagna (87%), la Valle D'Aosta e il Piemonte (entrambe con l'86%). Le regioni in cui la percentuale di sfratti dovuta a morosità è inferiore sono state, invece, la Calabria (54,6%), il Lazio (62,2%), la Campania (67%), il Molise (74,2%) e la Liguria (75%). Condividi