Droga, "serve particolare attenzione per Umbria"
PERUGIA - "Rispetto al resto d'Italia, dove la media dei trafficanti stranieri è il 30%, in Umbria la percentuale degli stranieri che trafficano droga è del 60%": lo sottolinea il procuratore capo di Perugia, Luigi De Ficchy, da oggi in pensione, in una intervista al Messaggero, nella quale osserva che "serve una particolare attenzione, perché Perugia e l'Umbria sono un crocevia di stupefacenti davvero rilevante".
"E se le mafie autoctone in Umbria prevalentemente riciclano denaro sporco - continua - sugli stupefacenti ci sono clan nigeriani e albanesi in collegamento con gruppi italiani. Ci sono perugini e umbri che si mettono sempre di più nel mondo del traffico di droga".
"Per troppi anni l'Umbria - osserva - è stata considerata l'isola felice dove non c'erano problemi di criminalità organizzata e ciò ha fatto sì che le risorse di forze dell'ordine e magistrati non fossero adeguate. La conseguenza è che, trovando terreno fertile, organizzazioni albanesi e nigeriane vi si sono insediate con grande facilità".

Recent comments
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago