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CASCIA - Si è svolto a Cascia il XIX congresso nazionale dell’Associazione nazionale poeti e scrittori dialettali, patrocinato dal Comune di Cascia e dalla pro loco di Cascia-Roccaporena, a cui hanno preso parte oltre cento fra poeti e scrittori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Ospitato nella sala della Pace della basilica di santa Rita, il congresso si è aperto con i saluti istituzionali del presidente dell’Anposdi, Mimmo Staltari, e delle varie autorità locali, fra cui il sindaco di Cascia, Gino Emili, cui ha fatto seguito dal breve intervento di Agostino Lucidi, ricercatore del Centro per la documentazione e la ricerca antropologica in Valnerina e nella Dorsale Appenninica Umbra, sul tema dei miti e delle leggende della Valnerina. A seguire il “Recital di poesie dialettali”, raccolta di poesie provenienti da tutta Italia, declamate dagli stessi autori, ed intervallate da stacchi musicali e canori. Un recital che ha accomunato i diversi dialetti d’Italia, legati tra loro da quel filone poetico che mette in risalto, attraverso espressioni tipiche locali, le caratteristiche dei vari luoghi d’Italia. A concludere la serata, lo spettacolo musicale offerto dalla pro loco Cascia-Roccaporena che aveva invitato, per l’occasione, due gruppi musicali folcloristici locali “Lu Mulinaru”, proveniente da Molini di Sellano e specializzato nel canto rituale di questua, e “La Falacrina”, di Cittareale e composto da suonatori e ballerini. La seconda giornata si è aperta, invece, con la celebrazione liturgica nella chiesa di santa Maria della Visitazione, ed è poi proseguita nel pomeriggio con un intervento di Marco Altieri, assessore alla cultura, turismo e commercio del Comune di Cascia, e con relazione del vice presidente dell’Anposdi, Giorgio Carpaneto, sul tema del dialetto di Roma e degli altri regionali. A seguire la seconda parte del recital di poesie dialettali, anche in questa occasione intervallati da intrattenimenti musicali e canori, e dagli interventi dei rappresentanti della poesia dialettale umbra, non ancora facenti parte dell’associazione. “Sono stati due giorni – hanno dichiarato gli organizzatori - veramente intensi, che hanno dato modo di percepire un’atmosfera di ampio respiro, dove le diverse anime della cultura popolare italiana si sono potute confrontare, ma dove soprattutto la poesia ed il dialetto hanno trionfato, proprio in un momento culturale in cui si tende a globalizzare tutto, senza tener conto delle particolarità locali che invece sono ricche di storie, culture e tradizioni che sarebbe un delitto disperdere”. Le due giornate sono state, inoltre, arricchite con escursioni guidata nel territorio Valnerina, che ha avuto come mete privilegiate l’Abbazia benedettina di san Eutizio in Valcastoriana e Norcia, patria di san Benedetto, e che hanno dato modo ai partecipanti di conoscere il contesto ambientale e storico-artistico e quelle che sono le tipicità e le eccellenze enogastronomiche del territorio, primo fra tutti lo zafferano di Cascia. Condividi