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FP CGIL, UIL FPL Moreno Antonini, Ezio Bucchi NOCERA UMBRA - Il Comune di Nocera Umbra fu condannato dal Giudice del lavoro nel dicembre 2006 per comportamento antisindacale riguardo una riorganizzazione della struttura comunale su cui già allora le organizzazioni sindacali (CGIL e UIL) espressero parere fortemente contrario poiché giudicavano la stessa inappropriata ed inadeguata alla migliore gestione dell’Ente. Ad oggi la medesima Amministrazione pone ancora in essere nuovi atteggiamenti ostativi, nello specifico la non attuazione di accordi già sottoscritti con le OO.SS. che hanno come palesi gravi conseguenze la mancata garanzia ai propri dipendenti dei diritti essenziali, nonché danno all’Ente per gravi inadempienze ed accertata inerzia procedurale. Si realizza infatti, che pur avendo sottoscritto lo scorso Novembre 2008 l’accordo sulla ripartizione ed erogazione del Fondo di produttività 2007, nonché la previsione delle Progressioni Orizzontali per le categorie più basse del personale - le più gravate, in questi tempi, dalla crisi economica - per manifesta incapacità gestionale l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto ad attuare quanto concordato. Il continuo andirivieni di Segretari Comunali e Responsabili dei Servizi Finanziari a cui si è assistito nel tempo si è rivelato sintomo palese di una situazione amministrativa instabile, da cui detti professionisti hanno presumibilmente inteso per tempo prendere le distanze, consci delle modalità improvvisate e non all’altezza che caratterizzano l’azione dell’organo politico e, conseguentemente, gestionale da parte di coloro che dall’organo politico sono stati chiamati a gestire. Giustizia vorrebbe che non fossero poi i dipendenti comunali e, nel senso più ampio, i cittadini, a pagare i frutti dell’incapacità politica e tecnica di fissare obiettivi programmatici, perseguirli, valutarne il raggiungimento e non, comunque vada, legittimare l’operato degli inadempienti perché “congelati” dalle trasversalità che legano gli amministratori ai valutati ed alle “necessità di stato” sorte durante il mandato… In questo contesto si assiste ad un’opaca programmazione, affidata ai soli documenti obbligatori di previsione, carente di richiami formali ai responsabili gestionali per il raggiungimento degli obiettivi o per il mancato rispetto delle direttive ricevute. D’altronde, laddove gli enti approvano i propri piani esecutivi di gestione a fine esercizio e non all’inizio, così come dovrebbe avvenire, laddove l’assenza di controllo di gestione impedisce di disporre di dati di maggiore analisi, si palesa una cultura amministrativa davvero povera e completamente in contrasto con i rinnovamenti proposti sia dall’evoluzione dei tempi sia dall’innovazione delle procedure proposte dal Ministero della Funzione Pubblica. Il ruolo del Sindacato si deve necessariamente concretizzare nel forte richiamo al senso di responsabilità di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica, soprattutto nell’attenzione alle ricadute sociali ed economiche che i pubblici dipendenti patiscono a causa dell’inerzia ed incapacità gestionale degli enti di appartenenza. E’ assai amaro, peraltro, per le stesse OO.SS. gestire i diritti dei dipendenti del Comune di Nocera Umbra dovendosi rivolgere ripetutamente al Giudice del lavoro, come testimoniano i numerosi contenziosi aperti su diverse situazioni, non ultimo quello riguardante gli emolumenti non riconosciuti agli Agenti di Polizia Municipale nell’ambito del quale, peraltro, l’Ente ha omesso di nominare il proprio rappresentante per il Tentativo di Conciliazione. Condividi