I nostri figli hanno il diritto di poter godere dell’aria, dell’acqua e di un ambiente pulito, e noi abbiamo il dovere di preservare quelle risorse nella forma più intatta possibile”. Lo ha ricordato oggi in occasione dell’incontro con i vertici di Umbra Acque, Wladimiro Boccali candidato sindaco di Perugia.
“Attualmente il servizio di erogazione dell’acqua è garantito al 97 per cento degli abitanti di Perugia”, ha ricordato il candidato, “mentre la depurazione pubblica copre il 90 per cento della popolazione. L’obiettivo è ovviamente quello i toccare quota cento per entrambi i servizi e lo raggiungeremo con il completamento della diga di Montedoglio e il potenziamento del depuratore di Ponte Valleceppi”. Due obiettivi prioritari già previsti dal Piano d’Ambito territoriale, a cui Boccali aggiunge il suo impegno a garantire il contenimento delle tariffe e qualità del servizio. “L’amministrazione comunale”, ha aggiunto, “deve controllare l’attività dei gestori, garantendo la trasparenza degli affidamenti, la verifica della qualità dei servizi misurando il grado di soddisfazione dei cittadini-utenti, anche grazie al contributo dell’Osservatorio sui servizi pubblici gestito dall’Università degli Studi di Perugia. E’ inoltre necessaria una semplificazione delle società pubbliche e miste del territorio, al fine di garantire economie di scala e dimensioni sufficienti per competere anche fuori dai confini regionali. Il controllo del Comune e le economie di scala serviranno a loro volta ad assicurare il contenimento delle tariffe”.
Sul tema delle risorse ambientali Boccali ha voluto poi ricordare che l’Amministrazione oltre a progettare gli interventi strutturali in accordo con l’Ato, ha il dovere di realizzare un piano di gestione che ne implichi anche la tutela da parte dei cittadini e delle imprese.
“L’acqua come l’aria e l’ambiente”, ha precisato Boccali, “sono fonte non solo di benessere ma anche di ricchezza in un’ottica di economia sostenibile. Per questo sosterrò le imprese che investiranno nel solare, nell’energia eolica, nella bioedilizia e nelle biomasse, e i cittadini che sceglieranno di vivere di abitazioni a basso consumo”. Le politiche degli incentivi però non bastano. “Per raggiungere un’interazione uomo-ambiente ragionata bisogna educare la collettività ad adottare pochi e semplici abitudini anti spreco: dalla pratica della raccolta differenziata, all’uso consapevole dell’acqua, dalla riduzione di consumo di energia elettrica, alla diffusione di pannelli fotovoltaici domestici”.
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