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di Daniele Bovi Incazzati verdi. Dando un'occhiata rapida al simbolo uno potrebbe pensare che trattasi della classica lista civica a sostegno del candidato sindaco, in questo caso quello del centrosinistra per la sindacatura di Perugia Wladimiro Boccali. Poi lo guardi meglio e noti l'inconfondibile sole che ride e la scritta, che campeggia sopra uno stilizzato centro storico della città, che chiede “aria nuova in città”. A chiederla è la lista “Perugia civica”, il cui programma e i cui candidati sono stati presentati questa mattina alla sala della Vaccara di Perugia. Una lista di “verdi”, che entra con spirito critico, e con un programma autonomo, nel centrosinistra che appoggia Boccali. Tre le parole d'ordine: ambiente, partecipazione e trasparenza. Cioè quei temi sui quali gli uomini e le donne della lista attaccano a testa bassa i dieci anni del governo Locchi. A sentirli parlare sembra più una lista di opposizione: e infatti si rivendica con orgoglio che loro, col governo della città degli ultimi dieci anni, non c'entrano un tubo. E se ora entrano in coalizione, par di capire, lo fanno con il loro programma e le loro idee. Boccali avrà dato le sue rassicurazioni in proposito. “Per troppo tempo – è stato detto in conferenza stampa – è mancata una forza ecologista. Nutriamo una profonda insoddisfazione per come è stata governata la città: pensiamo alla colata di cemento, alla poca attenzione per il centro e per il degrado delle periferie. Questa città ha bisogno di tutta una serie di progetti da inserire però dentro una visione organica della città, della cosa pubblica”. E per capire meglio quale sia questa visione organica della cosa pubblica viene in soccorso il programma della lista, come detto autonomo rispetto a quello sottoscritto dalle altre forze del centrosinistra. La partecipazione è uno degli assi portanti, una “risorsa da recuperare” insieme alla trasparenza: ossia alla capacità di garantire sempre, comunque e a chiunque il pieno accesso alle informazioni per consentire scelte consapevoli. “Non una stagione di grandi opere – si dice con un gioco di parole nella brochure della lista – ma una grande stagione di opere pubbliche”. Un po' come il famoso pennello Cinghiale. Opere pubbliche che debbono essere “manutenzione accurata e continua, percorsi ciclo-pedonali, cura degli spazi pubblici, rimozione delle barriere architettoniche ed un'edilizia ecologica”. Per quanto riguarda la mobilità la lista chiede “valide alternative di mobilità collettiva pubblica per contrastare l'espansione di quella individuale”. E poi ancora energia da fonti rinnovabili, una politica sui rifiuti volta al contenimento, al risparmio e al riciclo degli stessi. Infine la cultura, intesa come “motore della crescita urbana”. Per tutti i dettagli del programma si può visitare il sito www.perugiacivica.it. Condividi