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PERUGIA - Macchinette da gioco truccate per truffare l'erario. La Compagnia della Guardia di Finanza di Perugia, a conclusione di un'attività investigativa sviluppata da oltre un anno sotto la direzione della Procura della Repubblica di Perugia e con la collaborazione degli Uffici di Perugia e Roma dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ha smantellato un'associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione fraudolenta dell'imposta (c.d. prelievo erariale unico - PREU) gravante sulle giocate effettuate con gli apparecchi da intrattenimento. Al termine di un'operazione condotta in 20 province, sono state sequestrate 180 "macchinette" alterate, attraverso le quali sono state sottratte a tassazione giocate per 25.236.000 euro,alla quale corrisponde un'imposta evasa pari a circa 3 milioni di euro; 40 le persone indagate. Scoperti anche un laboratorio per l'alterazione delle "macchinette" nel napoletano e, nel comasco, un importatore di video-giochi d'azzardo illegali. A Perugia sono stati sequestrati 7 immobili per un valore di circa 930.000 euro, equivalenti all'illecito profitto conseguito da un noleggiatore perugino. Condividi