"Finalmente si è svelata la volontà del governo Berlusconi che ha messo in atto ciò che ha furbescamente nascosto. I tagli alla scuola pubblica sono un dato di fatto ed è sempre più chiaro il progetto finale a cui mira la riforma Gelmini: il sistematico smantellamento della stessa scuola pubblica per favorire le scuole private. Questo sono gli effetti negativi e i frutti del Decreto Legislativo 112. I tagli alla scuola avvengono in una Paese come l’Italia dove già la percentuale di spesa per l’istruzione è tra le più basse d’Europa. Tali effetti si sentiranno in tutti gli aspetti della nostra scuola e in tutti i suoi ordinamenti. Ci sarà meno offerta formativa per i nostri ragazzi e le famiglie, meno scuole nei nostri territori, meno lavoro per i nostri laureati e per tante donne dato che attualmente il settore scolastico ha un alto tasso di occupazione femminile. Saranno penalizzati tanti centri della nostra Provincia che vedranno chiudere plessi scolastici. Ci troviamo difronte non ad uno dei tanti aggiustamenti o “razionalizzazioni” ai quali abbiamo assistito in questi anni, ma al cambio di un vero e proprio paradigma sul ruolo della scuola pubblica e sul diritto di tutti all’accesso al sapere. I maghi Houdini-Tremonti e Silvan Berlusconi e la giocatrice delle tre carte Gelmini pensavano di riuscire a tener nascosto ciò che nascondibile non è; per questo occorre che questo tema diventi anche aspetto della campagna elettorale". Giuliano Granocchia Assessore provinciale alla Formazione e al Lavoro Condividi