cecchini4.jpg
CITTA' DI CASTELLO - “Città di Castello ed il Festival delle Nazioni, che avrà quest’anno la Gran Bretagna come nazione ospite, hanno vissuto da protagonisti l’incontro dell’Umbria con giornalisti e operatori specializzati, invitati da assessorato ed azienda di promozione turistica regionale nell’ambito del work-shop organizzato a Londra dall’Enit per promuovere il turismo in Italia per la stagione 2009”. A sottolinearlo è il sindaco Fernanda Cecchini, reduce dalla missione compiuta dinanzi ad una platea di grande interesse alla quale, insieme al direttore regionale per lo sviluppo economico, Ciro Becchetti, che ha parlato di caratteristiche ed attrattive dell’Umbria, ed al presidente del Festival Giuliano Giubilei, che ha presentato il programma dell’edizione 2009, ha illustrato il ruolo di Città di Castello come sede e partner del Festival delle Nazioni e le sue peculiarità di possibile interesse per il visitatore inglese. “In particolare, mi sono soffermata - sottolinea la Cecchini - sulla qualità dell’ambiente naturale e sulle attività sportive e ricreative che vi si possono praticare, sul termalismo e sulle tipicità gastronomiche, tartufo in testa, sui pregi e la vivibilità dell’ambiente urbano e sulla ricchezza dei beni artistici ed architettonici, con in primo piano Burri, Raffaello, Signorelli e la vicina Sansepolcro di Piero della Francesca”. “Ho rammentato - afferma la Cecchini - che la National Gallery custodisce, tra i suoi tesori d’arte, la Crocifissione Mond (o Crocifissione Gavari), dipinto di Raffaello realizzato per la chiesa San Domenico di Città di Castello scelta dal Festival delle Nazioni come sede dei suoi concerti più importanti. La stessa National Gallery ha ospitato per la sua grande mostra su Raffaello lo Stendardo della Trinità, di Raffaello, stabilmente custodito nella Pinacoteca comunale di Città di Castello ed ha concesso in prestito per la mostra ‘intorno a Raffaello’ una sua opera che è stata esposta nella stessa Pinacoteca di Città di Castello. La Tate Modern espone un magnifico Sacco e Rosso realizzato nel 1954 da Alberto Burri, protagonista primario dell’arte della seconda metà del Novecento, che a Città di Castello ha creato due interi musei che raccolgono la più completa collezione delle sue opere”. “Per pura casualità, proprio nello stesso fine settimana del work-shop, Music of Today della Royal Festival Hall di Londra dedicava una serata, con l’esecuzione di sue musiche ed una sua conversazione, a Salvatore Sciarrino, compositore che da trent’anni ha scelto di vivere e lavorare a Città di Castello”. “A Città di Castello hanno scelto di vivere, alcuni stabilmente altri solo nella bella stagione od occasionalmente, alcune centinaia di cittadini inglesi che qui, nel comprensorio e nella confinante Toscana, hanno trovato l’ambiente naturale ed urbano giusto per gustare una invidiabile qualità della vita. Molti di questi cittadini inglesi sono a loro volta artisti, pittori, scrittori, registi, musicisti e sono comunque appassionati e cultori di musica ed affollano i concerti e le serate del Festival delle Nazioni”. “Alcuni cittadini inglesi che sono affezionati ed assidui frequentatori di Città di Castello hanno preso parte alle iniziative umbre e tifernati a Londra e si faranno artefici della promozione di Città di Castello e del suo Festival nelle comunità inglesi in Italia nelle quali sono inseriti ed a cui sono collegati”. Condividi