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ASSISI - ''La decisione del governo italiano di respingere i disperati che fuggono dalla guerra, dalle torture, dalla fame e dalla miseria ci fa male, ci offende e ci ferisce. Non parliamo di immigrati ma di persone, donne, uomini e bambini. Hanno paura, freddo e fame. Ci chiedono asilo e protezione e li respingiamo senza pieta'. Come italiani, proviamo vergogna. Nessun governo si puo' permettere di venire meno ai doveri di solidarieta', di accoglienza e di difesa dei diritti umani che sono iscritti nella nostra carta Costituzionale e nel diritto internazionale dei diritti umani''. E' quanto contenuto in una dichirazione della Tavola della Pace e dei partecipanti al Meeting nazionale ''per un'Europa di Pace'', che si e' svolto nella citta' di San Francesco d'Assisi. ''Nessun governo puo' togliere a nessuno il diritto al cibo, alla salute, all'istruzione, ad un lavoro dignitoso. Questi fatti ci offendono e ci feriscono - e' detto nella nota -, cosi' come ci sentiamo offesi e feriti da tutte quelle leggi, quei provvedimenti, quelle dichiarazioni, quelle parole velenose che stanno alimentando nel nostro paese un clima di violenza, discriminazioni, intolleranza, insofferenza, razzismo, divisione e insicurezza. Un governo senza umanita' minaccia di toglierci la nostra umanita'. Non possiamo accettarlo''. La nota conclude annunciando l'impegno ''ad aprire le nostre citta' e comunita' locali, a renderle sempre piu' accoglienti e ospitali per tutti, per chi ci e' nato e per chi e' arrivato da poco''. Condividi