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PERUGIA - Maria Montessori ha lasciato in Umbria un’impronta duratura, ancora oggi testimoniata dalla presenza di illustri allievi del suo insegnamento. Il suo metodo ha accompagnato generazioni di bambini verso la meta delle qualità morali e delle competenze cognitive, valorizzando l’operatività concreta, la spontanea tendenza all’apprendimento, l’autonomia, nel rispetto per la dimensione dell’infanzia. Da qui l’importanza, secondo l’assessore all’Istruzione della Regione Umbria, Maria Prodi, di aver organizzato in Umbria un convegno internazionale sul suo metodo pedagogico. Il convegno, che si terrà il 16 e 17 maggio a Città di Castello, dal titolo “Dalla Montesca al mondo: l’avventura di un’idea. 1909-2009”, ed è promosso dall’amministrazione comunale di Città di Castello e dall’Opera Nazionale “Montessori”, è stato illustrato stamani dagli organizzatori nel corso di una conferenza-stampa a Città di Castello. L’influenza della pedagogia di Maria Montessori è stata enorme, secondo l’assessore regionale, anche irradiando al di fuori delle scuole a lei dedicate. Rimane attualissima oggi, recuperando in bambini, sempre più relegati nel ruolo passivo di spettatori-consumatori, la gioia della scoperta, della comprensione, della realizzazione nel materiale montessoriano di una intelligenza in cui mano, sguardo, mente, si fondono. Alle due giornate di studio, è prevista tra gli altri la presenza del ministro dell’Istruzione, del presidente dell’Associazione Montessori Internazionale, André Roberfroid, e del presidente dell’Opera Nazionale Montessori, Luciano Mazzetti. Verranno conferite sette borse di studio alle migliori tesi di laurea sul pensiero e l’opera della grande pedagogista italiana, nell’ambito del XVI Premio intitolato a Maria De Unterrichter Jervolino, che per un trentennio fu autorevole e stimata Presidente dell’Opera Nazionale Montessori. Sono inoltre in programma visite guidate al Museo Collezione Tessile Tela Umbra, all’Aula Montessori e al Centro Studi Villa Montesca. Le iniziative previste per ricordare il centenario del metodo montessoriano proseguiranno con altre proposte culturali. L’iniziativa si svolgerà sabato 16 e domenica 17 maggio al Teatro degli Illuminati e durante la presentazione alla stampa il sindaco tifernate Fernanda Cecchini ha ribadito che “l’evento testimonia l’attualità di un’esperienza sviluppata a Città di Castello in un momento di fermento culturale e di trasformazioni sociali di cui i baroni Franchetti erano attenti interpreti e osservatori. Alice e Leopoldo Franchetti furono esempi di borghesia illuminata, attivi nella provincia e pienamente inseriti nella realtà del loro tempo. Il rapporto umano e scientifico che ebbero con Maria Montessori fu l’inizio di un cammino, che a tutt’oggi produce frutti e elaborazioni teoriche. Ci fa piacere ospitare studiosi di primo piano e esponenti importanti della scena istituzionale italiana, perché tali adesioni ribadiscono l’eccezionalità del convegno e la sua importanza su un piano internazionale”. “La considerazione e gli influssi del metodo montessori non sono ancora compresi in tutta la loro portata” ha detto Luciano Mazzetti, presidente dell’Opera Nazionale Montessoriana, sottolineando il ruolo svolto dai baroni Franchetti “custodi di culture emergenti e delle idee più avanzate che si andavano affermando, anticipatrici del respiro mitteleuropeo nella provincia, allora vero cuore pulsante dell’Italia. La loro dimensione culturale fu enorme e superiore ai fondamentalismi che pure avevano grande corso nel vecchio continente. Il convegno attraverso l’intervento di relatori illustri ripercorrerà questi apporti, attualizzandone i contenuti e gli sviluppi attuali”. Il programma. Alle due giornate di studio, aperte da un saluto del sindaco di Città di Castello, Fernanda Cecchini, interverranno il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il presidente dell’Associazione Montessori Internazionale, André Roberfroid, Executive Director dell'American Montessori Society, Richard Ungerer, la Consigliera d’ambasciata Sabrina Ugolini, la scrittrice Marjan Schewgman, e il presidente dell’Opera Nazionale Montessori, Luciano Mazzetti. Saranno inoltre svolte relazioni da Sante Bucci, professore ordinario di pedagogia generale e sociale Università degli Studi di Roma, da Lynne Lawrence, Executive Director dell'AMI, da Silvana Quattrocchi Montanaro, Vicepresidente dll'ONM e da Paola Trabalzini dell'Istituto Superiore Montessoriri Ricerca e formazione. Numerosi gli eventi previsti del Convegno. Nel pomeriggio di sabato 16 maggio, l’on. Rosa Jervolino Russo conferirà sette borse di studio alle migliori tesi di laurea sul pensiero e l'opera della grande pedagogista italiana, nell’ambito del XVIº Premio intitolato a Maria De Unterrichter Jervolino, che per un trentennio fu autorevole e stimata Presidente dell’Opera Nazionale Montessori. Le iniziative collaterali. Accanto al convegno in occasione del centenario sono state organizzate una serie di iniziative collaterali: le visite guidate “Paesaggi montessoriani a Città di Castello” presso il Museo Tela Umbra, l’Aula Montessori e il Centro Studi Villa Montesca. Dal 25 settembre 2009 al 17 gennaio 2010 presso la Sala Rosa della Collezione tessile sarà allestita la mostra documentaria di elaborati prodotti dalle scuole della Montesca e di Rovigliano “Oggi non sono andata a parare le pecore…” , curata da Anna Angelica Fabiani e Francesca Tommassini della Soprintendenza archivistica per l’Umbria di Perugia. Durante il periodo della mostra saranno messi a disposizione del pubblico anche un CdRom dal titolo “Alice Hallgarten e Leopoldo Franchetti: una visione condivisa” e il filmato “I baroni Frnchetti a Villa Montesca: un modello attuale per la comunità sociale” realizzai dal Centro Studi e Formazione Villa Montesca. Sempre a cura del Centro Studi e Formazione di Villa Montesca si terrà il 26 settembre 2009 presso la Villa Montesca un incontro internazionale dal titolo “Didattica, nuove tecnologie e democrazia: dalla Montessori alle ICT”. Condividi