FOLIGNO - «Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà a Mauro Bocci, il maestro elementare, padre di due figli, precario nella scuola elementare di Foligno Monte Cervino, sottoposto ad un indegno linciaggio mediatico a causa di una vera e propria fake news, e malgrado ciò “sospeso a titolo cautelativo per incompatibilità ambientale”, ovvero gettato in mezzo ad una strada.

A scatenare il “dagli all’untore” dei social, dei media e della “santa inquisizione” della ex-sinistra sarebbe stata una lezione con cui Mauro spiegava agli alunni quanta crudeltà ci sia stata nella Shoa e quanto inaccettabile sia il razzismo. 

Ammesso e non concesso che la modalità didattica adottata da Mauro Bocci fosse inappropriata, la sua sospensione dal lavoro è un atto gravissimo, come inaudita risulta essere l'accusa di aver compiuto "atti persecutori, maltrattamenti e violenza privata".

Per questo, oltre a chiedere che Mauro Bocci venga immediatamente reintegrato al suo posto di lavoro, esprimiamo la nostra indignazione per la caccia alle streghe mediatica, montata ad arte per criminalizzare una persona che chi conosce considera in perfetta buona fede.

Denunciamo la diabolica regia che ha voluto far passare una lezione scolastica per un crimine ed una brava persona come il nuovo “mostro di Foligno".

Programma 101 – sezione Foligno

 

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