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PERUGIA – Da oggi siamo un po’ più europei. Il nuovo servizio di ‘rent bike’ ci permetterà di godere delle bellezze del Tevere, un fiume che “per l’Umbria è una grande risorsa ambientale, infrastrutturale e storica da valorizzare al massimo”. Anche pedalando in modo un po’ mittleuropeo lungo l’asta fluviale del Tevere che, come da obiettivo, sarà fruibile da San Giustino a Todi. Dopo i 40 chilometri di pista ciclabile già realizzati al Trasimeno, adesso l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Perugia vuole puntare sull’asta fluviale del Tevere. Con l’inaugurazione di questa mattina a Ponte San Giovanni di Perugia, presso il Ponte Vecchio, prende il via il Progetto “Service rent a bike” che permetterà l’attivazione di un servizio di noleggio di biciclette lungo il percorso fluviale. Turisti, visitatori, residenti e studenti avranno l’opportunità di usufruire dell’asta lungo il fiume attraverso il noleggio delle bici che con il servizio di rent saranno a disposizione per consentire a tutti di poter ammirare le bellezze naturalistiche ambientali contenute nel Parco Fluviale. La Provincia ha infatti dato in gestione la pista, attraverso gara, alla ditta Papin Sport di San Candido di Bolzano che effettuerà servizio di noleggio di bici, assistenza tecnica e ristoro lungo il percorso nonchè informazioni ai ciclisti. Per quanto riguarda l’ulteriore prolungamento della pista, va precisato che l’Assessorato all’Ambiente della Provincia ha provveduto a progettare ed affidare i lavori relativi, lavori che sono stati consegnati alla Comunità Montana ‘Trasimeno Medio Tevere’ per il tratto da Ponte San Giovanni a San Martino in Campo. Verranno completati e collegati, nel tempo, anche gli altri tratti del percorso da San Giustino a Todi. “L’inaugurazione di un mezzo ecologico come la bici per le passeggiate sul Tevere rappresenta – secondo l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Perugia - una pietra miliare di un programma ambizioso e di indiscutibile valore del nostro territorio. Un programma che va sottolineato e spiegato come un’ennesima potenzialità. Da oggi siamo un po’ più europei. In Europa questo metodo di fruire l’ambiente e la natura con la bici è molto diffuso. Anche l’Umbria si candida come luogo dove pedalare con la bici diventa occasione di fruire l’ambiente e la natura. Possiamo noleggiare le bici, lasciare il mezzo senza doverlo riportare dove lo abbiamo preso, usufruire di punti di ristoro. Attraverso la Regione, è possibile usufruire di stanziamenti per l’allungamento del percorso della pista: sono già stati consegnati i lavori per raggiungere S. Martino in Campo. Sfruttando i fondi dell’alluvione 2005, effettuando i lavori sulle sponde, si potrà valorizzare l’intero tratto ed estendersi da San Giustino a Todi, collegando tratti già esistenti. Un circuito con la possibilità di usufruire di quella grande infrastruttura che è il Tevere in modo diretto e naturale”. “Fare ciò che tutela e valorizza il Tevere quale grande risorsa infrastrutturale e storica del nostro territorio è – secondo l’Assessorato all’Ambiente della Regione dell’Umbria – la strada giusta, conoscere la valenza antica del Tevere, i suoi borghi e i castelli. L’occasione dell’alluvione di tre anni permette di entrare in questa logica di valorizzazione attraverso un programma per rendere fruibile questo tratto del fiume dal punto di vista ciclo-pedonale e così recuperare il rapporto uomo – natura. E’ necessario un grande impegno delle Istituzioni perché attraverso uno sforzo sinergico comune si possa costruire un progetto condiviso su quella grande risorsa che è il Tevere dove investire quale grande infrastruttura del territorio come l’Appennino e Il Trasimeno”. Un’opera che, come ha ribadito il dirigente dell’area ambiente della Provincia rappresenta un grande lavoro tecnico a partire dai finanziamenti fino alla progettazione per la realizzazione della pista. Un appello al rispetto dell’ambiente, che al momento appare a volte disatteso, è venuto dal rappresentante della circoscrizione che si è rivolto ad un foltissimo pubblico in maggioranza rappresentato da studenti (circa 120) della I media della Scuola Media Volumnia di Ponte San Giovanni. Condividi