TERNI – La notizia della morte, all’età di 88 anni, di Mario Andrea Bartolini, lascia sbigottita la sua Terni e l’Umbria intera. Una lunga vita, la sua, spesa interamente a sinistra e al fianco dei più deboli ed oggi è grande il rimpianto nel mondo sindacale, politico e del volontariato di questa regione.

Lo ricordiamo come deputato di lungo corso del Pci, impegnano anche nelle istituzioni locali e nella Cgil, come segretario della Camera del Lavoro di Terni e per ultimo fortemente attivo, nonostante il male che lo aveva colpito. anche nel mondo del volontariato.

Significatico al riguardo il ricordo del vice presidente del Cesvol, Lorenzo Gianfelice, che ha tenuto a sottolineare il suo contributo fondamentale nel portare a termine l’ultimo progetto per gli anziani di Terni, che ha impegnato il suo Centro Sociale e Culturale Anziani “A.Volta” insieme all’associazione S.O.S. e alle Piscine dello Stadio. Un progetto completamente gratuito, compreso il trasporto, che promuove l’esercizio fisico tra le persone con più di 65 anni di età. “Se ne va – sottolinea Gianfelice - un punto di riferimento fondamentale per il volontariato e per il movimento dei centri sociali anziani d’Italia. Una persona che da sempre ha dato un supporto alla creazione di reti in maniera lungimirante, che ha sempre rivendicato il protagonismo degli anziani e che è stato tra i primi ad impegnarsi concretamente per l’integrazione degli immigrati che vivono a Terni”.

Lutto anche in casa Cgil, ad esprimerlo la Cgil di Terni e dell’Umbra che «si stringono intorno alla famiglia di Mario Andrea Bartolini: un compagno, un combattente, un grande esempio per la Cgil e per tutta la sinistra della nostra comunità. I valori del nostro radicamento sociale hanno rappresentato per Mario la linea di demarcazione tra il giusto e l’ingiusto, tra la destra e la sinistra, tra la democrazia e la sua difesa e la negazione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza. Il compito che spetta oggi alla Cgil, in nome di Mario e dei tanti compagni e compagne che hanno vissuto intensamente le battaglie per l’affermazione dei diritti nel mondo del lavoro, è quello di proseguire in loro nome e nel loro esempio».

"Ha dedicasto la sua vita all'impegno e al servizio degli altri, per la crescita sociale e culturale e il rispetto dei diritti di ognuno, in particolar modo dei lavoratori e delle persone delle fasce più deboli, dando sostanza a quei valori democratici che sono stati il suo faro e per la cui affermazione si è adoperato instancabilmente, fino all'ultimo". La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ricordato così Mario Andrea Bartolini, scomparso oggi, esprimendo "profondo dolore e cordoglio"."In ogni fase – ha aggiunto -, nel sindacato, da dirigente politico, da deputato, consigliere e assessore provinciale e poi ancora nell'associazionismo che lo ha visto lavorare con tenacia e slancio negli ultimi anni a fianco degli anziani così come per la sicurezza e l'educazione stradale, Mario Andrea Bartolini ha profuso un impegno straordinario, con grande capacità di ascolto, di attenzione, di ideare e promuovere progetti utili per la comunità ternana e regionale, sempre attento com'era a cogliere e rappresentare i bisogni delle persone". "Mi piace ricordarlo – ha concluso la presidente Marini – come l'ho visto nel nostro ultimo incontro: sempre attivo, determinato a continuare ad impegnarsi per far sentire la sua vicinanza concreta agli anziani e alle persone più deboli, facendosene portavoce e promuovendo iniziative, senza risparmiarsi. Gli siamo grati per questo impegno, che porteremo avanti in suo nome e nel suo esempio".

Cordoglio espresso anche dal vicepresidente della Regione Fabio Paparelli  secondo il quale «con la scomparsa di Mario Andrea Bartolini se ne va un pezzo fondamentale della storia di Terni, un uomo di rara sensibilità e intelligenza politica, sempre vicino alle istanze sociali della città. Bartolini –scrive ancora Paparelli - lascia in eredità un patrimonio di idee, di progetti e visioni sempre attuali. Prima da sindacalista, poi da dirigente politico e deputato, ha lavorato per l’affermazione delle forze progressiste e della sinistra, a cui si è sempre ispirato, attraverso i valori democratici dell’eguaglianza e della giustizia sociale. In questi ultimi anni ha guidato con generosità il centro sociale e culturale per anziani di Terni e, nonostante un’età importante, ha saputo raggiungere con dinamicità e lucidità, grandi obiettivi per la promozione dell’invecchiamento attivo, specie in ambito culturale e sportivo. A lui – conclude Paparelli – intendo rivolgere l’estremo saluto e un ringraziamento particolare a nome della comunità ternana e della Regione Umbria».

Per il mondo delle istituzioni ha fatto sentire la sua voce anche il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi che parla di «una perdita umana e culturale”, “Di lui – aggiunge Lattanzi –rimarrà sempre vivo il ricordo delle sue grandi doti politiche, sociali, umane. Sempre a fianco della comunità dedicandole impegno in tanti decenni di attività e  sempre grande sensibilità, disponibilità e senso delle istituzioni».

Per ultimo ci sia consentito di esprimere alcune personali e commosse considerazioni. Quando nel novembre del 2007 questo giornale vide la luce grande fu la nostra soddisfazione per la stima che il compagno “Mario” espresse sin da subito per il nostro lavoro. Stima accompagnata dal sostegno concreto di una collaborazione che ci è stata di stimolo per fare meglio e di più. Mario Bartolini è stato, infatti, fra i primi editorialisti di Umbrialeft, fortemente apprezzato dai lettori che  crescevano di giorno in giorno. Ciao Mario, un caro abbraccio anche da noi.

Riassunto bibliografico - Nato a Porano il 30 novembre del 1930. Intensa la sua carriera politica, negli ultimi anni spesa soprattutto dalla parte delle persone anziane. È stato segretario della Camera del lavoro di Terni e in Regione, assessore alla Provincia di Terni e dirigente politico del Partito comunista italiano di cui è stato anche presidente regionale. Il 20 maggio 2016 era stato riconfermato come presidente del consiglio direttivo dell’Automobile Club provinciale di Terni, incarico che ha svolto per un ventennio e che sarebbe scaduto nel 2020. Nel mese di novembre 2016 era diventato presidente dell’Aci regionale dell'Umbria.

Il suo impegno sociale è stato molto attivo a favore degli anziani, sempre sensibile alle difficoltà e alle esigenze della categoria, così come quello politico che lo ha spesso visto protagonista nella soluzione dei mille problemi che affrontano gli operai e le famiglie più disagiate. Per anni ha ricoperto l'incarico di presidente del centro sociale e culturale per anziani “Alessandro Volta”.

La camera ardente sarà allestita nella sede della Cgil di Terni.

 

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