mammografia.jpg
GUBBIO - La Commissione Pari Opportunità del Comune di Gubbio segnala che continua a ricevere dalle donne del territorio eugubino frequenti rilevazioni di disservizi relativi allo screening mammografico. «Da ultimo, abbiamo ricevuto una lettera firmata da una donna eugubina, inviata alla Commissione in data 27 aprile e di seguito la riportiamo. “Screening mammografico: funziona o no? Come ogni due anni ricevo la comunicazione per lo screening. Di solito mi recavo al Presidio Ospedaliero Alto Chiascio, unità operativa di Senologia, sede di Gubbio, sotto la direzione della valida dottoressa Giuseppina Zangarelli. Questa volta invece devo recarmi all’ospedale di Branca, nuovissimo, moderno e supertecnologico. Dopo essermi sottoposta all’esame con un tecnico bravo (ma tutte noi preferiamo, come è logico, una donna), mi viene riferito che per il responso avrei dovuto attendere un mese e forse più, dato che l’esame viene inviato a Firenze. Ma dopo più di due mesi (esame eseguito il 13 febbraio) ancora nessuna notizia. Tutti noi siamo consapevoli di quanto quest’esame richieda una diagnosi precoce e una tempestiva cura in caso di necessità… Ma allora questo screening funziona o è utile solo a dar lustro al politico di turno? Attendiamo risposta visto che siamo in molte a trovarci in questa situazione”. Lettera firmata. "Non avendo la possibilità di interloquire con il Direttore Generale dell’ASL 1, anche se più vote sollecitato, e non potendo per questo dare adeguate risposte, riteniamo doveroso rendere pubblica ancora una volta la necessità di un confronto su tale problematica. Invitiamo tutte le donne che si riconoscono in tale situazione a manifestare il loro dissenso agli organi istituzionali e a contattarci ». Condividi