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PERUGIA - L’Automobile Club di Perugia sostiene la campagna internazionale condotta dalla FIA Foundation denominata “Make Roads Safe - Strade Sicure”. Una nuova fase della campagna è partita oggi da Roma, dove l’Automobile Club d’Italia ha aperto la presentazione del Secondo rapporto della Commissione per la Sicurezza Stradale Globale. “Strade Sicure” vuole sensibilizzare maggiormente le istituzioni internazionali, le Amministrazioni nazionali e quelle locali, promuovendo interventi per arrestare l’incidentalità, che la Commissione definisce una sempre più diffusa epidemia nascosta. “Gli incidenti stradali sono una piaga sociale ed economica – dichiara il presidente dell’Automobile Club di Perugia Ruggero Campi – che ha bisogno di prevenzione prima ancora che di cura. I fondi disponibili per il nostro territorio andrebbero investiti innanzitutto sulle strade più pericolose della nostra provincia. Nella graduatoria elaborata dall’Automobile Club d’Italia troviamo ai primi posti la SS. 146 di Chianciano, il raccordo autostradale Bettolle-Perugia e la SS 3 Bis Tiberina.. I benefici sarebbero evidenti per l’economia: ogni euro speso consentirebbe un risparmio di 20 euro di costi sociali dovuti all’incidentalità. Nel 2007 nella nostra provincia si sono verificati 2.569 incidenti con 70 morti e 3.694 feriti”. “L’ACI – afferma il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Enrico Gelpi – è stato tra i più attivi sostenitori nella raccolta di firme che la FIA ha promosso nel mondo durante il 2007 per richiamare i Governi nazionali a un maggiore impegno per la sicurezza stradale. Anche a Strade Sicure l’ACI e i 107 Automobile Club provinciali assicureranno il loro forte contributo per la promozione e il sostegno della Campagna in ambito istituzionale e politico”. Il rapporto della Commissione per la Sicurezza Stradale Globale evidenzia che le vittime di incidenti stradali nel mondo aumenteranno del 46% nei prossimi 10 anni, da 1,3 milioni di morti del 2008 fino a 1,9 milioni nel 2020. Contro questa escalation la Commissione chiede 10 anni di interventi per la sicurezza stradale. L’obiettivo è di dimezzare le vittime sulle strade, salvare 5 milioni di vite, prevenire il ferimento di 50 milioni di persone e risparmiare oltre 2.300 miliardi di euro in costi sociali. La richiesta è rivolta all’Onu, al G8, all’Organizzazione Mondiale della Sanità e ai singoli Stati. La Commissione per la Sicurezza Stradale Globale, nell’ambito della campagna internazionale condotta dalla FIA Foundation “Strade Sicure”, chiede: 1. l’investimento di 300 milioni di dollari da parte della comunità internazionale - che riunisce i finanziatori governativi e le organizzazioni filantropiche private - in un piano d’azione decennale al fine di sviluppare capacità a livello globale, regionale e nazionale, nonché di attivare progetti pilota e dimostrativi. 2. l’attribuzione alla sicurezza stradale del 10% del budget della Banca Mondiale destinato allo sviluppo della rete infrastrutturale del pianeta. 3. l’impegno dei governi nazionali nell’attuazione di interventi specifici per: l’istituzione di un’agenzia guida per la sicurezza stradale; l’innalzamento degli standard qualitativi delle infrastrutture; il miglioramento della sicurezza attiva e passiva dei veicoli; la diffusione di una nuova cultura della mobilità responsabile; l’armonizzazione dei sistemi di raccolta dei dati sull’incidentalità. Le proposte della Commissione saranno discusse nella prima Conferenza Interministeriale Mondiale sulla Sicurezza Stradale che si terrà a novembre a Mosca, i cui risultati saranno presentati all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Alla presentazione del Rapporto, oggi a Roma, hanno partecipato due testimonial d’eccezione: l’attrice Michelle Yeoh, ambasciatrice mondiale della Campagna “Strade Sicure”, e il pilota di Formula1 della Scuderia Ferrari, Felipe Massa. “Ogni 30 secondi un bambino viene ucciso o rimane menomato in un sinistro – ha evidenziato Michelle Yeoh – quindi non c’è un minuto da perdere. Abbiamo la possibilità di prevenire questa tragedia ed è giunto il momento di farlo”. “Bisogna concentrare gli sforzi contro l’incidentalità stradale – ha aggiunto Felipe Massa – che è la prima causa di morte tra i giovani nel mondo. Dobbiamo insistere nel promuovere l’uso del casco e delle cinture di sicurezza, puntando sull’educazione stradale per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e l’eccesso di velocità. Un contributo fondamentale alla sicurezza può essere dato anche dai designer delle auto e dai progettisti delle strade”. A sostegno della Campagna “Strade Sicure” si sono schierati Bill Clinton, Tony Blair, Kofi Annan e i premi Nobel per la Pace Desmond Tutu e Oscar Arias Sanchez. LE 10 STRADE PIU’ PERICOLOSE NELLA PROVINCIA DI PERUGIA, STRADAINCIDENTI PER KM: SS 146 - di Chianciano5, Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia2,52, SS 003 bis - Tiberina1,8, SS 075 - Centrale Umbra1,29, SS 076 - della Val d'Esino1,25, SS 003 - via Flaminia1,19, SS 071 - Umbro Casentinese Romagnola1,09, SS 220 - Pievaiola0,89, SS 221 - di Monterchi0,87, SS 599 - del Trasimeno Inferiore0,86. (fonte: ACI) Condividi