mismetti.jpg
Contrariamente al mezzo terremoto provocato dalla ripetizione del sondaggio elettorale a Spoleto, che nel breve volgere di qualche giorno prefigurava una decisa rimonta del candidato sindaco del centro destra nei confronti di quello di centro sinistra che la volta precedente veniva dato in nettissimo vantaggio, a Foligno, per Swg che ha anche qui riproposto il duello fra i 6 candidati sindaco in competizione, quasi nulla si è mosso. Il 21 aprile la forchetta percentuale assegnata a Mismetti (centro sinistra) si posizionava a cavallo della maggioranza assoluta al primo turno (48-52%), il 4 maggio è andato addirittura leggermente oltre (48,5-52,5). Un guadagno del tutto simile a quello attribuito del suo più diretto avversario Daniele Mantucci (centro destra) , che aveva il 28-32% ed ora su vede attribuire un 28,5-32,5%. La conclusione è che la distanza fra i due che era mediamente di 20 punti, tale rimane, una doccia fredda che ha gelato qualsiasi speranza di rimonta, tanto più che nel caso si andasse al ballottaggio fra i due, Mismetti viene dato come facile trionfatore con una percentuale del 55%. Poco da segnalare anche fra i candidati minori, se non un guadagno abbastanza consistente di Stefania Filipponi (lista civica Impegno Civile) che strapperebbe un 1% di preferenze a Massimo Metelli che è invece sostenuto dall’Udc. Per il resto il candidato della Lega Nord, Giuseppe Cecchetto viene dato in lieve regresso (-0,5), mentre stabile all’ultimo posto si conferma Alessandro Porcu, costantemente fa l’1 e il 2%. Anche per quanto riguarda gli schieramenti politici le distanze restano immutate, con il centro sinistra che viene dato al 49,5-53,5% (aveva il 48-52%, perciò, si può dire, con la maggioranza assoluta di consiglieri quasi certa al primo turno), che cresce un po’ di più rispetto al centro destra (che passerebbe dal 34,5-38,5% al 35-39%). L’Udc, invece, calerebbe come il suo candidato sindaco scendendo di 1 punto. Semmai è da notare una certa ridistribuzione del voto all’interno dei due maggiori schieramenti: in quello a sostegno di Mismetti l’incremento più consistente viene attribuito al Pd (dal 28-32% al 31-35%), del quale a farne le spese sarebbe principalmente il Prc che la volta precedente si era visto attribuire un sorprendente 7-9% di suffragi e che ora si attesta in un più realistico e sempre ottimo 4,5-6,5%. Guadagnerebbero anche Per la Sinistra e Partito Socialista (1% in più per entrambi), come anche il Pdci che aveva lo 0,3-0,7% ed ora si colloca allo 0,5-1,5%. Tutto come prima, invece, per Verdi (0,5-1,5%), mentre scende l’Italia dei Valori (da 3,5-5-5% a 2,5-4,5%). Nel centro destra fermo al 29-33% il Pdl, lievita un tantino la lista civica Cambiare Foligno (da 0,3-0,7% a 1-2%), stabile la Lega Nord (1-2%), retrocede di misura La Destra (dal 3-4% al 2,5-3,5%). Condividi