CITTA' DI CASTELLO - “Come avevo anticipato in consiglio comunale, insieme ai tecnici del comune ed ai rappresentanti delle società Fat e Fintab ho avuto un incontro con i tecnici della regione per valutare ipotesi di modifica del progetto di ristrutturazione dell’area e dei fabbricati che fanno parte del contratto di quartiere e valutare le eventuali conseguenze connesse a ciascuna di queste ipotesi”.
A riferirlo è lo stesso sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini che preannuncia anche una riunione della commissione consiliare assetto del territorio da tenere entro la prima metà del mese dove verranno riportate le risultanze dell’incontro di lavoro avuto a Perugia in sede regionale.
“In quell’occasione - specifica la Cecchini - saranno invitati, oltre ad i tecnici regionali, anche i rappresentati della consulta centro storico, del comitato dei cittadini e della proprietà Fat e Fintab. Per ogni singola ipotesi ritenuta praticabile sotto il profilo tecnico e normativo, saranno presi in considerazione i pro ed i contro, gli elementi migliorativi ed i punti di criticità. Pur essendo in presenza di un progetto già approvato dal consiglio comunale e passato al vaglio di regione e ministero, il comune non è infatti né sordo né cieco rispetto alle perplessità avanzate dai cittadini, anche in sede di consulta, e ad alcune posizioni emerse in consiglio comunale, né può ignorare le preoccupazioni della proprietà che ritiene profondamente cambiate le condizioni rispetto a quelle originarie esistenti nel 2004”.
“Ogni eventuale variazione al progetto deve però garantire l’accesso ai finanziamenti già accordati e l’effettivo miglioramento strutturale e funzionale della qualità urbana in un’area strategica per l’assetto e la funzionalità dell’insieme del centro storico cittadino”.
“Il comune ha già attivato la gran parte delle operazioni di propria competenza (acquisto del chiostro di San Domenico; appalto dei lavori per la rotatoria e per i lavori delle mura; acquisto della casa delle monache dell’ospedale) ed altrettanto stanno facendo i proprietari dell’ex cinema Vittoria e dell’ex istituto Beata Margherita. A segnare il passo è la parte più complessa del progetto, quella che riguarda l’area della ex Fat e Fintab. Considerando l’importanza che riveste per la città un’opera di risanamento e ristrutturazione così profonda ben vengano poche settimane di proficua riflessione, se possono servire ad un ulteriore affinamento degli obiettivi e miglioramento degli strumenti tecnici per realizzarli”.
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