Nessun caso di nuova influenza in Umbria: la conferma arriva dall’assessorato regionale alla sanità. Anche le analisi effettuate sul secondo, presunto, caso di contagio, dopo quello del turista italo-americano, ha dato esiti negativi. Gli umbri devono stare tranquilli – sottolineano in assessorato. La situazione è sotto controllo ed è costantemente monitorata dalla task force istituita in Regione. L’organismo, che ha attivato tutti i sistemi di sicurezza previsti dal Piano Pandemico regionale del 2007, si è anche guadagnato i complimenti del Ministero alla Salute per l’efficienza e l’efficacia degli interventi messi in campo. In queste settimane - ha detto la Dirigente del Servizio prevenzione dell’assessorato regionale alla sanità, Maria Donata Giaimo – abbiamo rodato l’intero sistema, eliminando i possibili punti critici. Almeno due volte al giorno il Ministero della Salute informa le Regioni sulla evoluzione della nuova influenza (numero dei malati, eventuale insorgenza di nuovi focolai, decessi). Le informazioni vengono poi trasmesse dal livello regionale ai Servizi di igiene e sanità pubblica dei Dipartimenti di prevenzione della quattro Asl umbre e da queste ai medici di medicina generale, dando così concretezza ad una rete costante di informazioni sulla situazione regionale. Qualora dovesse verificarsi un caso minimamente sospetto, saranno i medici di medicina generale, in accordo con i colleghi di sanità pubblica, a decidere l’eventuale ricovero del paziente esclusivamente nei Reparti di malattie infettive presenti a Perugia e Terni. Le procedure attivate mostrano che in Umbria c’è un buon sistema di sorveglianza epidemiologica che consente di operare tempestivamente: i casi sospetti sono immediatamente individuati, testati e, eventualmente, sottoposti alle cure dovute, in assoluta sicurezza per la salute pubblica. E su questo fronte viene anche ribadito che la carne di maiale è assolutamente sicura e può quindi essere tranquillamente consumata. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità ha confermato che la carne suina non c’entra nulla con questo virus, si tratta di un virus influenzale. Al fine di evitare la diffusione di notizie allarmistiche e prive di fondamento, la Regione si è assunta il compito di informare direttamente i cittadini sugli sviluppi dell’influenza e sulla eventuale presenza di casi sospetti. La decisione è stata presa in accordo con le Aziende Ospedaliere e le Asl dell’Umbria. Condividi