di Nicola Bossi Una voce. Niente di più. E riguardava una presunta marcia indietro da parte del segretario regionale del Pd, Maria Pia Bruscolotti, alla guida della coalizione di centrosinistra del comune di Massa Martana per le prossime elezioni di giugno. Motivo (presunto): le divisioni interne nel centrosinistra e l'atteggiamento lassivo di alcuni quadri provinciali sulla questione. D'altronde non è mistero che in questo piccola paradiso umbro - molto amato da stranieri e politici di sinistra -il Partito socialista vuole andare per conto suo con tanto di candidato a sindaco Luciano Antoniucci creando uno strappo senza precedenti con il Pd e Rifondazioni fedeli alla coalizione che ha trovato la quadra a livello regionale. Il segretario Maria Pia Bruscolotti ad Umbrialeft ha smentito questa voce di possibile ritiro. "Io resto in corsa perchè credo fortemente nel mio impegno per Massa Martana. Fino alla fine, nonostante gli attacchi anche di natura personale che sto subendo, cercherò di tenere unito il centrosinistra per il bene della città e non certo delle fazioni: la mia in primis. Ma se i socialisti decideranno di andare per conto loro, allora il mio impegno sarà ancora più forte per Massa Martana. Comunque vada sarò della partita". IL segretario Bruscolotti ha apprezzato molto - anche se non lo dice direttamente - l'intervento a favore del centrosinistra del segretario provinciale Alberto Stramaccioni a riguardo di Massa Martana; una situazione che ha ridato nuovo slancio e ha messo da parte qualche acredine che in questi giorni si è creata. Lo strappo dei socialisti potrebbe avere conseguenze sul tavolo regionale e sul dopo voto anche perchè a Gualdo Tadino per confermare il sindaco uscente Angelo Scassellati (ps) il Pd ha accettato le primarie e ne è uscita con un partito spaccato, ma per amore della coalizione non sta facendo rivalse. Condividi