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E' stato aperto dall'intervento del capogruppo dei Verdi, Oliviero Dottorini, il dibattito di stamani in consiglio regionale sul nuovo piano rifiuti. Un intervento in chiaroscuro, quello di Dottorini, con sottolineature positive e negative su alcuni punti del piano. ''Bene l'obiettivo fissato per la raccolta differenziata - ha ribadito Dottorini - perché finora, su questo versante, il vecchio piano ha fallito, non sanzionando come si sarebbe dovuto quei comuni che non hanno rispettato gli obiettivi prefissati''. Per Dottorini, quello dell'aumento della raccolta differenziata, soprattutto tramite il metodo porta a porta, resta ''il fulcro di questa nuova programmazione''. Il capogruppo verde ha plaudito anche alla previsione di chiudere le discariche, ma per quanto riguarda la chiusura del ciclo ''la questione degli impianti di smaltimento non dovrà penalizzare l'obiettivo di aumentare la raccolta differenziata''. Lo stesso Dottorini ha annunciato suoi emendamenti per disciplinare la scelta del tipo di impianti di smaltimento, delle loro dimensioni e per la loro gestione. Per Alfredo De Sio (Pdl), ''la maggioranza con questo nuovo piano non dimostra la volontà politica di sciogliere i nodi di interessi divergenti e confliggenti che hanno impedito di attuare quello precedente''. Tra i ''punti oscuri'' del piano, De Sio ha indicato quello ''su quali e quanti impianti di smaltimento verranno realizzati in provincia di Perugia'' e quello riguardante la diminuzione della produzione di rifiuti. La ''condivisione di massima degli obiettivi del nuovo piano,'' e' stata manifestata dal capogruppo del Prc, Stefano Vinti, che si è pronunciato a favore della riduzione dei rifiuti prodotti e per l'aumento della raccolta porta a porta. Un ''no'' da Vinti è stato espresso verso la soluzione dei termovalorizzatori, con la sollecitazione ad attuare ''scelte coraggiose'' per l'impianto di chiusura del ciclo tramite un tavolo tecnico-politico e con un bando di gara europeo, ''informando di tutto la popolazione interessata''. Infine Rifondazione chiede un sistema per assicurare la tracciabilità dei rifiuti. Aldo Tracchegiani (La Destra) ha detto che ''la montagna ha partorito il topolino'', ricordando di aver ''lanciato l'allarme rifiuti per l'Umbria quando si manifestò l'emergenza rifiuti a Napoli. E l'Umbria rischia la stessa deriva se non si spingerà forte sul fronte della raccolta differenziata''. Condividi