NORCIA - Si è svolta questa attina la seduta del consiglio comunale di Norcia nella frazione di Agriano, dopo le precedenti esperienze di Campi e San Pellegrino: un modo per poter avvicinare al territorio le comunità frazionali che resistono.

Dopo l’approvazione dei primi punti dell’ordine del giorno, la revoca della delibera del Consiglio Comunale del 20 giugno 2016, riguardo il Piano Regolatore Generale e la variazione al Bilancio di previsione 2018 in cui si registra l’astensione da parte della minoranza come “apertura”, atteggiamento apprezzato dal Sindaco e dal gruppo di maggioranza, si è passati alla discussione in seduta aperta a tema ricostruzione, per dare così modo, anche a cittadini e tecnici presenti di poter intervenire.

“Le comunità, ospitandoci in centri come questo, dimostrano che la prima protezione civile siamo noi” ha detto il sindaco Nicola Alemanno ringraziando la comunità di Agriano per l’ospitalità.

Nel corso del Consiglio è stato presentato il decalogo per la ricostruzione, rivolto a cittadini, professionisti e al mondo delle imprese, approvato con DGM n. 175 del 21 ottobre scorso.

Dieci indicazioni per la ricostruzione della città che vanno dalla città sicura, a quella per giovani, passando per la smart city e la valorizzazione del prodotto ‘autentico’, senza dimenticare la resilienza che ha contraddistinto la Comunità nursina in questi mesi.

“Sono veramente orgoglioso di rappresentare i miei concittadini, riconosciuti in ogni parte del Paese come esempio concreto di resilienza – ha detto il primo cittadino – ma ora bisogna confermare la scelta fatta sull’onda emotiva , quella di rimanere e continuare a scommettere sul nostro territorio e per questo abbiamo bisogno di certezze. Il decalogo che presentiamo oggi – ha proseguito - è un invito a ricostruire Norcia insieme, per far si che la nostra città possa tornare competitiva, smart e sicura”.

Da qui l’invito a tutti a contribuire per implementare la stesura definitiva dei dieci punti che potrebbe avvenire già alla fine dell’anno ed essere così riportata in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Ospite della massime assise nursina, l’ arch. Alfiero Moretti che ha tracciato un bilancio a due anni dal sisma evidenziando come si debba partire da un assunto certo che “l'intera ricostruzione privata è già interamente finanziata e non era mai capitato nei precedenti terremoti. Dire che siamo a zero in termini di ricostruzione non è vero, certo potevamo fare di più ma stiamo giocando con le regole che ci hanno dato e questa esperienza ci ha insegnato che non si può gestire con regole ordinarie”.

“Attualmente – ha spiegato Moretti - sono circa mille le pratiche presentate in Umbria, 400 in lavorazione, 400 cantieri aperti e circa 80 conclusi di cui diversi anche a Norcia “Legalità, trasparenza e anti corruzione sono dei principi ben definiti, da non confondere con burocrazia. Chiediamo scusa se non siamo stati all'altezza – ha detto - ma coscienti che stiamo facendo tutto il possibile”.

Nel corso del consiglio anche l’associazione Reggio Children, a Norcia per sviluppare alcuni progetti per bambini, ha avuto il suo spazio evidenziando come si possa ripartire da quelli che già sono i cittadini del futuro e trarre da loro l’ottimismo che serve per rilanciare la città.

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