di Nicola Bossi Le primarie non fanno bene al Pd e al centrosinistra. Lo sanno bene ad Orvieto e a Gualdo Tadino, i due centri che per ultimi sono andati alle urne per scegliere il candidato di centrosinistra unitario. Due paesi, due storie differenti, ma spaccature da brividi. Prendiamo ad esempio Gualdo Tadino: nessun dirigente provinciale e regionale vuole entrare più nella sede del Pd. Tre volte hanno rischiato il linciaggio da parte di vecchi notabili. Persino il segretario Alberto Stramaccioni ha dovuto subire una serie di ingiurie pesanti. Motivo: chi era per Prosciutti e chi era per il sindaco uscente Scassellati. Le fazioni erano ai ferri corti. Si fanno le primarie: vince Scassellati, ma chi lo appoggia del Pd è in minoranza. E così chi ha perso estrommette dalle liste chi ha vinto. E quest'ultimi si fanno una lista civica che resta nel centrosinistra e sfida il Pd. Il partito morale diventerà una poltiglia. In più - da ambienti di centrodestra - si viene a sapere che qualche notabile ex diesse ed ex margherita appoggia il candidato a sindaco Sandra Monacelli. Condividi