AMELIA –Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha ricevuto ieri sera al Teatro Sociale di Amelia il Premio Barbarossa 2018 indetto dalla Società teatrale e consegnato dal sindaco di Amelia Laura Pernazza. “Assegniamo il riconoscimento quest’anno al presidente dell’Europarlamento – ha dichiarato il presidente della Società teatrale Riccardo Romagnoli spiegando le motivazioni del Premio - per l’eccezionale e costante impegno profuso nel rafforzare l’identità e le istituzioni europee”. “E’ un premio – ha commentato Tajani - che dedico ai mie genitori, che mi hanno insegnato i valori che mi porto oggi, e alla mia famiglia che mi aiuta e mi sostiene sempre”.

“Per noi è un grande onore avere per la prima volta ad Amelia un presidente del Parlamento europeo che – ha invece affermato il sindaco Pernazza - come presidente Tajani ha fatto tanto per i nostri territori, ricordo soprattutto, come esempio, lo stanziamento di 2 miliardi di euro per le zone terremotate, dando la possibilità di mettere in sicurezza anche moltissime opere d’arte minacciate dal sisma”.

Intervistato dal giornalista Rai Marco Frittella, Tajani si è soffermato anche sui temi politici di più stretta attualità a livello europeo. “Attaccare Draghi è da irresponsabili – ha detto - il governatore della banca centrale è un amico dell’Italia non un avversario da combattere”.

Fra gli altri temi affrontati anche quello sui valori dell’Europa e sulle prossime elezioni europee. “Sarà – ha affermato Tajani – una consultazione di svolta.

L’Europa deve riacquistare più capacità politica per rafforzare le sue istituzioni e la sua identità contro i sovranismi e per essere competitiva rispetto a giganti come Cina, India, Russia e Usa”.

 Tajani ha anche commentato il giudizio di S&P arrivato proprio mentre era in corso l’intervista con Frittella. “Non è un giudizio tranciante – ha detto – mantiene infatti il rating com’è ma prospetta un Outlook negativo. Questo significa incertezza per gli investitori perché ci indebolisce rispetto a molti Paesi dell’Eurozona. Ormai Spagna e Portogallo ci hanno superato, restiamo davanti solo alla Grecia”.

Un passaggio importante il presidente lo ha anche fatto sul fenomeno migratorio. “l’Europa – ha affermato - ha commesso un errore di valutazione guardando troppo tardi verso il sud e concentrandosi invece troppo sull’Ucraina. La colpa è stata della mancanza di politica estera e, in generale di una visione politica complessiva che dobbiamo recuperare”. 

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