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SPOLETO – Che cosa mai può essere successo nella città del Festival se nell’arco di soli 10 giorni le prospettive elettorali si sono sensibilmente modificate in favore del centro destra e del suo candidato a sindaco? Misteri dei sondaggi elettorali, il primo dei quali, del 19 aprile, dava in netto vantaggio il candidato sindaco del centro sinistra, Daniele Benedetti (49-53%), rispetto a quello di centro destra, Angelo Loretoni (29,5-33,5%). E la stessa cosa dicasi per le coalizioni che li sostengono, con quella del primo che veniva data al 45,5-49,5%, contro il 34.5-38,6% di quella del secondo. Un netto distacco, quindi, a vantaggio di Benedetti, che poche speranze lasciava al suo principale contendente, cosa che aveva prodotto le immediate proteste dei suoi sostenitori che stragiuravano sul fatto che non erano questi i reali rapporti di forza. E, guarda caso, un secondo sondaggio effettuato lo scorso 29 aprile dà immediatamente soddisfazione alle loro lamentale: contrordine, Loretoni è in rimonta e si avvicina sensibilmente al suo avversario, ad anche la coalizione che lo sostiene è in netta crescita. Secondo la stima più recente, in effetti, il calo delle preferenze attribuite a Benedetti sarebbe mediamente dell’ordine del 5,5% (ora viene dato fra il 43,5 e il 47,5%), come pure in calo, sia puree più contenuto (-3,5%) è stimato l’insieme dei partiti che lo appoggiano e che si allontanerebbe pertanto dalla maggioranza assoluta, se non fosse per lo strano fatto che ancora una volta da questo conteggio sono stati esclusi Comunisti Italiani, Verdi, Italia dei Valori e Sinistra e Libertà, che tutti insieme raccoglierebbero fra il 3,3 e il 6,9%. Con loro, dunque, il centro sinistra si porterebbe ad un più confortante 47-51%. Ad avvantaggiarsi di ciò è, naturalmente, il centro destra, dato che la coalizione crescerebbe di 4 punti e mezzo (al 42-46%), come pure il candidato a sindaco (34-38%). Tutto questo per arrivare alla conclusione che a Spoleto si farebbe tremendamente concreta l’ipotesi del ballottaggio con un ruolo decisivo a questo punto affidato ai candidati minori e alle liste che li sostengono. Fra questi spicca Sergio Grifoni (lista civica Prima Spoleto) costante al 5-7%, sempre davanti ad un Leodino Galli, sostenuto dall’Udc, che viene dato in crescita (3-5% prima, 4-6% adesso). Chiudono il grillino Carmelo Parente con il 2-3% (-0,5%), Aurelio Fabiani, Casa Rossa, con l’1,5-2,5% (+1%), la new entry Giampiero Calabresi dato all’1-2% e Germano Gervasi, lista civica Spoleto Futuro, che è stimato fra lo o,5 e l’1,5% (-2%). Quanto ai partiti, nel centro sinistra calerebbe ancora il Pd, che dal precedente 35-39% passerebbe all’attuale 30,5-34,5%. In leggera frenata anche Rifondazione Comunista (veniva data al 2-4% e ora scenderebbe al 2-3%), come pure il Partito Socialista (dal 3-5% al 2,5-4,5%). Un calo in parte compensato dall’esordio di una lista a sostegno di Benedetti che viene data al 4,5-6,5%, in crescita rispetto al precedente 2,5-4,5%: In contenuta crescita nel centro destra, invece, il Pdl (dal 30-34% al 31-35%), come pure la Lega Nord (dal 0,3-0,7% al 1-2%), La Destra (dal 0,5-1-6%) e una lista civica a sostegno di Loretoni (dal 2-4% al 3,5-5,5%). Fra gli altri in leggerissimo calo viene data l’Udc che dal 3,5-5,5% scenderebbe al 3-5%. Ultima considerazione sul dato degli incerti che sarebbe sceso dal 20% al 17%. Tutto qui, se non fosse che a renderci per lo meno dubbiosi sulla veridicità di questo sondaggio sta il fatto che mai la somma delle percentuali attribuite alle singole liste corrisponde a quella attribuita alle rispettive coalizioni e che in taluni casi la differenza non è di poco conto. Probabilmente c'è una ragione per tutto questo che vorremmo comprendere anche noi che non siamo statistici, altrimenti questo dubbio sulla reale validità del lavoro che ci è stato proposto continuerà ad arrovellarci. Condividi