di Attilio Gambacorta*Prc assessore a Torgiano Il 7 e 8 giugno siamo chiamati a rinnovare il Consiglio Comunale ed eleggere il Sindaco. La legge che regola queste elezioni non favorisce il dibattito e la partecipazione. Spesso fa degenerare la competizione elettorale in personalismi; programmi, progetti, idee così vengono mortificati Questo sistema elettorale è stato introdotto dopo il referendum Segni del 1993 dove l’87% dei cittadini entusiasticamente votarono a favore del referendum stesso. Stando alle argomentazione dei referendari la legge elettorale doveva essere più semplice, più democratica ed i cittadini potevano liberamente esprimere le proprie preferenze senza l’oppressione dei partiti. Alla luce dei fatti si è rilevato che a primeggiare non è la democrazia e la partecipazione dei cittadini, ma le lobbie e i personalismi, il dibattito ridotto alle candidature, i progetti politici a semplici enunciazioni. È la politica stessa che viene meno e questa assenza produce scollamento fra cittadini e istituzioni. Sono gli interessi particolari che determinano un giudizio negativo o positivo su una qualsiasi amministrazione o amministratore, non c’è più una visione generale di una comunità, ma appunto un’ attenzione, direi esasperata, di fatti molto spesso marginali che coinvolgono solo alcune determinate individualità. Ecco, quindi che vediamo gigantografie con visi enormi, sorrisi aperti, frase roboanti senza alcun significato tipo “insieme si crea l’entusiasmo!”. Mi domando allora quanti cittadini leggendo una frase come questa si sentano presi in giro, possano votare un candidato che ha così povere idee, che speranze abbiano di vedere il loro paese o la loro città crescere secondo il principio del progresso e del vivere civilmente in una società coesa. Come ho avuto già modo di dire, fortunatamente, Torgiano ha avuto un progetto e su questo progetto è cresciuta e si è sviluppata. Ma stiamo rischiando enormemente di cadere in questo stato di cose, di avvitarsi, senza trovare la via d’uscita, in un meccanismo pericolosissimo fatto di personalismi, tattiche e non senso. In questo periodo che precede il giorno delle elezioni è di fatto emblematicamente assente il dibattito politico, un nuovo progetto per Torgiano. Eppure di parlare e ragionare come vogliamo e sogniamo il nostro comune ce ne sarebbe assoluto bisogno. Le priorità per la nostra città secondo me riguardano le infrastrutture. Torgiano ha bisogno di parcheggi. Non è più pensabile vedere l’ingresso del paese colmo di macchine parcheggiate che ostacolano la viabilità. Sono quindi necessari due parcheggi ad est ed ovest del paese che facilitino l’ingresso al centro e che lo rivitalizzi Le scuole vanno ampliate e ristrutturate, visto il crescente aumento delle nascite e della popolazione. Ma soprattutto perché migliorare l’edilizia scolastica vuol dire investire sul futuro, sui nostri giovani, sulla scuola pubblica, oggi fortemente ridimensionata dalle controriforme in atto. Le nostre scuole funzionano, il corpo docente è preparato ed eccellenze si rilevano sia fra gli insegnati che fra gli studenti. Un caso emblematico emerge in tutto il suo splendore: le classi della VA e VB hanno seguito un percorso didattico, fin dalla prima elementare, di poesia. Durante i lavori della commissione esaminatrice del III concorso di poesia “Marilù Turchetti” abbiamo potuto ammirare questo lavoro didattico che le insegnati hanno portato avanti con determinazione, energia e passione. Abbiamo l’obbligo morale di valorizzare queste esperienze che sono frutto della coodocenza, e della scuola pubblica. La cultura va vista a 360°. Non può limitarsi ai già meravigliosi progetti dei “vinarelli”, “scultori a Brufa”, “le vaselle d’autore”. Dobbiamo ampliare il nostro agire introducendo altri progetti che riguardano il teatro, la musica, il cinema, la letteratura. Abbiamo dei giovani talenti nel nostro comune, perché non dare loro delle opportunità, perché non creare sinergie con le altre istituzioni e associazioni territoriale per fare un vero e proprio progetto globale che valorizzi il territorio e nello stesso tempo i nostri giovani. Hanno bisogno di fiducia, di essere considerati, sono personalità da costruire e se le varie istituzioni capiscono i loro bisogni, le loro aspettative, possono compiere una missione utile per tutti. L’espansione urbana non può essere ulteriormente allargata. Tutela del territorio, recuperi urbanistici. Con questi criteri dobbiamo prevedere il piano case. C’è bisogno di residenza popolare pubblica, di ampliare l’offerta, di dare risposte concrete a questi tipi di bisogni che purtroppo ogni giorno aumentano. Il forte aumento demografico ha determinato una situazione che crea l’urgenza di interventi mirati alla coesione sociale. Sia nel capoluogo che nelle frazioni dobbiamo creare centri di aggregazione, sale pubbliche ludico-ricreative e culturali. Non possiamo creare quartieri dormitorio. C’è anche una forte popolazione straniera (comunitaria e d extracomunitaria) con la quale dobbiamo rapportarsi col senso del vivere civile, senza pregiudizi, per favorire l’integrazione. Circa 50 ragazzi provenienti da tutti i paesi del mondo ,frequentano le nostre scuole. Senza questi cittadini il nostro istituto comprensivo non esisterebbe e molti progetti che oggi si portano avanti insieme alla scuola impensabili. Progetti attraverso i quali speriamo di formare i cittadini del domani rispettosi delle regole e del vivere civile. Uno di questi è il Consiglio Comunale dei Ragazzi. La terza età è una risorsa dal valore inestimabile per ogni comunità. La nostra ha bisogno di queste esperienze di vita. Anche in questo caso dobbiamo favorire l’aggregazione attraverso progetti, ed iniziative. L’Università della terza età è un progetto da intensificare, rivedere in alcune formule introducendo altre attività, altre idee a quelle che già sono in campo. Ma assolutamente non può essere abbandonato. Abbiamo un patrimonio umano da salvaguardare e tutelare per il nostro futuro. Questi ovviamente sono solo alcune idee da sviluppare ed integrare con altre, come per esempio le attività sportive, ma che sicuramente possono costituire la base per una seria discussione su un progetto a largo raggio per la nostra comunità che investa veramente nel futuro. Condividi