Caso Spagnoli - Chiesti curriculum ai cittadini dal candidato e dalla sua lista. Parte seconda: l'analisi

di Nicola Bossi Mandare un curriculum ad un politico per giunta in piena campagna elettorale non è come mandarlo direttamente ad un'azienda e ad una cooperativa. Senza neanche passare per un ufficio addetto poi la cosa si complica ulteriormente. In questi decenni abbiamo sempre sentito parlare di clientele politiche e di favori fatti dai politici. Quindi la trasparenza è essenziale. Il candidato Spagnoli della lista civica Movimento per Perugia raccoglie curriculum anche se ammette che non si garantisce lavoro, ma impegno per un futuro migliore. Quando? Attraverso chi? e con quale selezione? Certamente non stiamo parlando di clientele. Ne siamo talmente sicure da metterci la mano sul fuoco. Ma di un modo di fare politica allo stato brado. Proprio lontano se non dalla legalità dal buon gusto e dal rispetto delle classi più invischiate nella crisi internazionali. E in più è una trovata neanche originale: già sgamata dall'attuale Governatore dell'Abruzzo che dovette fare marcia indietro per via delle polemiche. Chissa quanti ragazze e ragazze hanno inviato il curriculum? E chissà se per avere un lavoro voteranno quel movimento, anche se non gli dà garanzie, ma provare non nuoce di questi tempi: potrebbe pensare qualcuno. Ecco il problema: provare, sperare e chiedere il miracolo. Quanto è vecchia questa Italia rispetto all'Europa. Nessuna accusa. Ma che amarezza!!!