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PERUGIA - Il Fantasio Festival? Una interessante esperienza formativa”. La pensano così gli studenti che al Fantasio Festival hanno svolto tirocinio formativo, riconosciuto con appositi crediti che avranno peso nel loro iter universitario. Quaranta in tutto, molti fuori sede, allievi di Scienze della comunicazione e Scienze della formazione all’Università di Perugia, hanno svolto lo stage durante i 4 giorni di Festival (a Perugia dal 23 al 26 aprile) grazie alla convenzione stilata da Provincia di Perugia e Ateneo. Diverse le mansioni svolte nell’ambito della manifestazione nazionale: i ragazzi hanno affiancato la segreteria organizzativa dell’evento, hanno svolto servizio all’Info Point situato in piazza della Repubblica, hanno lavorato presso l’ufficio stampa, hanno coadiuvato in maniera efficace ed entusiastica le attività dei tanti laboratori presso i quali erano dislocati (il Fantasio ne proponeva quest’anno 50 al giorno, con partecipanti come sempre da tutta Italia). E oggi, a Festival chiuso, tirano qualche somma. “Esperienza positiva”. “Da ripetere”. Ma non solo. Alla luce di questa occasione che giudicano “finalmente davvero formativa”, i ragazzi che studiano a Perugia lanciano anche una proposta, chissà se raccoglibile dalla città e dalle istituzioni pubbliche e private: perché non concordare stage e tirocini anche per le altre manifestazioni che si organizzano in città? “Abbiamo creduto fin dal primo anno – è il commento diffuso dall’assessore al lavoro, istruzione e formazione della Provincia di Perugia, Giuliano Granocchia - nel valore culturale e di formazione di Fantasio Festival, per questo abbiamo riconfermato la nostra vicinanza e condivisione, a partire dalla convenzione con l’Università che ha offerto ai ragazzi una nuova possibilità”. Per l’assessorato in questa temperie di crisi, economica e non solo, “ancora più urgente è investire su valori fondamentali come cultura e formazione”. Sempre sui temi della formazione e del lavoro, l’edizione 2009 del Fantasio Festival ha voluto affrontare il tema dell’auto-imprenditorialità dei giovani. Lo ha fatto cercando una modalità originale, non scontata, per far incontrare studenti delle scuole superiori con imprenditori di successo dalle radici umbre, usando un gioco e un test per rendere efficace il confronto, nell’ambito di un talk show dal titolo “Your potential” promosso con Regione Umbria e Università per Stranieri. Insomma, un tema caro al Fantasio, quello della formazione e dell’auto-imprendere, uno stimolo a “non subire” il mercato del lavoro ma affrontarlo da protagonisti. Condividi