PERUGIA – In Seconda Commissione, presieduta da Eros Brega, prosegue l’esame dell’articolato del testo di legge regionale, predisposto dalla Giunta, sulla ricostruzione post sisma 2016 (https://goo.gl/4anGmU(link is external)).

Dopo il voto della scorsa settimana (https://goo.gl/L59dn1(link is external)) sui primi tre titoli (16 articoli) della proposta legislativa (Finalità ed ambito di applicazione–Politiche per lo sviluppo e coordinamento con le attività della ricostruzione–Norme urbanistiche ed edilizie), i lavori sono proseguiti nella riunione di ieri con l’analisi di altri 5 titoli sui 10 complessivi (Norme in materia di ricostruzione e riqualificazione degli insediamenti urbani–Norme per la riduzione della vulnerabilità e per la sicurezza degli insediamenti e del territorio–Promozione della qualità del paesaggio e dell’ambiente- Procedure di deposito ed autorizzazione sismica–Prevenzione dei rischi geologici).

Tra le modifiche apportate al testo originario, attraverso l’approvazione bipartisan di alcuni emendamenti, l’istituzione della Consulta regionale per la ricostruzione, della quale potrà avvalersi l’Osservatorio, (primo firmatario Chiacchieroni-Pd) che mira a favorire il raccordo tra il mondo dell’associazionismo e gli organi istituzionali e di cui faranno parte i rappresentanti delle associazioni interessate alle attività di ricostruzione; l’aggiunta del Comune di Spoleto nello strumento denominato ‘Master plan per lo sviluppo della Valnerina’ (primo firmatario il presidente Brega).

In merito a tecnologie edilizie e nuovi materiali per la ricostruzione inoltre, (emendamento primo firmatario Chiacchieroni-Pd) viene previsto l’utilizzo di sistemi innovativi che impieghino anche materiali tradizionali e nuovi, preferibilmente di produzione locale.

Ancora su proposta di Chiacchieroni-Pd, gli interventi di ristrutturazione urbanistica degli edifici rurali esistenti saranno consentiti ad una distanza non superiore ai 50 metri dall’edificio abitativo o ricettivo anche di altra proprietà, al fine di favorirne l’accorpamento agli insediamenti esistenti. In ultimo, non viene previsto il piano attuativo per i centri storici.

Approvati anche alcuni emendamenti, di carattere prettamente tecnico, della Giunta regionale.

La Commissione si riunirà nuovamente il prossimo venerdì 28 settembre quando, secondo le intenzioni del presidente Brega, si dovrebbe giungere al voto finale sull’atto che, in questo modo, potrà in tempi brevissimi approdare al giudizio dell’Aula di Palazzo Cesaroni. 

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