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GUBBIO - Riceviamo dal sindaco Goracci e dall'assessore Monacelli la seguente nota «Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di lunedì 27, sono stati approvati 14 punti riguardanti pratiche urbanistiche. Pratiche strategiche di nuove aree o da recuperare e riqualificare del nuovo PRG, diversi cimiteri, piani di recupero, due programmi urbanistici definitivi a Madonna del Ponte (ICE) e in via Perugina (ex Louisandrè), più il piano attuativo di S. Marziale. Un conto della “serva” ci porta a dire che solo con questi punti si sono attivati e si attiveranno investimenti per svariate decine di milioni di Euro. Sottoliniamo decine e decine di milioni di Euro. Ben sappiamo che quando si amministra si può fare sempre di più e meglio ma queste sono prima scelte e poi ATTI conseguenti che noi non dichiariamo e basta. FACCIAMO!!! Dire e ripetere ancora la stanca litania del PRG che non parte, significa non sapere di che cosa si parla o vivere in un altro mondo. La fotografia di ciò è il gruppo del PD e qualche loro “megafonatore” (rimasto ormai fuori dal mondo come i guerrieri giapponesi che ritrovati 30 anni dopo la fine della guerra pensavano ancora di combattere gli americani) che non riescono a dire più niente alla città e non sanno che pesci prendere sui problemi. E allora “scappano” e indicono conferenze. Proprio in questi Consigli Comunali e su questi punti, abbiamo visto la concretezza e l’operatività di chi governa la città e la pochezza e l’assurdo ostruzionismo di chi è all’opposizione. Sui punti chiave c’è a chi “tocca “ di uscire sempre dall’aula perché non se la sentono di approvare una cosa (fatta bene e giusta per la città) perché proposta e gestita da sindaco e giunta, però non hanno la forza e il coraggio di dire ‘NO’ (quando le cose sono fatte male si contrastano con ogni mezzo, a Gubbio sembra che vi siano solo le lettere anonime), perché altrimenti si avrebbe la ostilità di fette rilevanti di opinione pubblica. Nei prossimi Consigli verranno discussi altri atti importanti che aiuteranno lo sviluppo e la crescita della nostra Gubbio.» Condividi