PERUGIA - Porre argini all'emergenza dell'abusivismo nel trasporto merci e tutelare le imprese virtuose con un'adeguata politica di controlli, sia quantitativa che qualitativa. E' l'appello lanciato da CNA FITA Umbria che denuncia ''il pesante dilagare del fenomeno nel settore autotrasporti con numeri che lasciano poco spazio all'immaginazione. Attualmente le imprese operanti in Umbria sono 2500. Nell'ultimo triennio pero' sono oltre 500 quelle che hanno cessato la propria attivita'; nemmeno la meta' le nuove iscrizioni, segno evidente di una forte difficolta' del comparto''.
Concorrenza sleale, abusivismo e sfruttamento - e' detto in una nota della Cna-Fita - mettono a repentaglio le imprese sane e inquinano il mercato introducendo anche fenomeni malavitosi. I controlli delle forze dell'ordine e le regole da sole certamente non bastano ad arginare un fenomeno che negli anni ha assunto contorni davvero preoccupanti, e che si puo' circoscrivere solo con l'apporto e la collaborazione costante tra le istituzioni preposte, gli organi ispettivi e le forze sociali.
''L'abusivismo - ha spiegato Elio Burzigotti Presidente regionale CNA-FITA - sta assumendo connotati ancor piu' preoccupanti in un momento di grande difficolta' per il comparto, che sconta, oltre agli storici problemi, anche lo spettro della crisi. Molte imprese continuano ad operare nel settore nell'illegalita' e nell'irregolarita', con documenti ''fantasma'' e senza avere le necessarie autorizzazioni ed iscrizioni all'Albo degli autotrasportatori''.
Per il CNA occorre ''una seria rivisitazione dell'impianto normativo: la riforma del 2005, su cui l'associazione aveva espresso forti dubbi, purtroppo ha dimostrato - conclude una nota - tutti i suoi limiti su questo fronte e le aspettative di tanti sono andate deluse''.
Recent comments
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 48 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago
11 years 49 weeks ago