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Carmine Calvanese Dopo l’ufficializzazione dei nomi che si candidano a ridipingere di “rosso” il Centro del bel Paese, parte la campagna elettorale della Lista Anticapitalista e Comunista. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, le sorprese di certo non sono mancate. In primo luogo, confermato alla testa della lista il duetto composto daOliviero Diliberto (Segretario nazionale PdCI) e dall’umbro Fabio Amato(Responsabile Esteri PRC). A questi si aggiungono le candidature di enorme spessore culturale della salviana Maria Rosaria Marella (Docente di Diritto Privato all’Università di Perugia) e del noto giornalista Ranieri la Valle (già deputato nel PCI). Di grande valore simbolico anche la candidatura di Andrea Cavola (rappresentante sindacale SDL, cassintegrato Alitalia) salito alla ribalta delle cronache nazionali nei giorni di sciopero per la difesa del diritto al lavoro dei dipendenti della compagnia di bandiera. A Cavola fa seguito in ordine di lista un "tris di candidature in “rosa”, Rosi Rinaldi (Direzione nazionale PR), Paula Beatriz Amadio (Segretaria provinciale PRC di Ascoli Piceno) e Nicoletta Bracci (bracciante agricola proveniente dalla Toscana). A questo tris segue il sindaco più rosso d’Italia, Orfeo Goracci primo cittadino di Gubbio. Ed ancora due candidature di spessore provenienti dall’area del PDcI, Giuseppe Mascio (Assessore regionale al Lavoro Regione Umbria e Mario Michelangeli (Segretario regionale PdCI Lazio). La lista si chiude con tre candidature espressione dei “movimenti”, Bassam Saleh (Rappresentante Comunità palestinese), Vincenzo Simoni (Presidente Unione Inquilini) e Luigi Tamborrino (Centro sociale Rialto di Roma). Da una prima lettura dei nominativi appare chiaro che in questa compagine vi è la società vera, quella che lavora, produce, insegna e lotta per la difesa dei diritti, per dirla alla Ferrero : “non ci sono personaggi del mondo dello spettacolo che finiscono per essere specchietti per le allodole. In lista ci sono solo candidati veri". Condividi